FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] , Icrocifissi degli altari in S. Pietro in Vaticano, in Antichità viva, XX (1981), 6, pp. 37-42 n. 13; A. Blunt, Guide to Baroque Rome, Granada 1982, pp. 5 s., 8, 12, 38, 40, 47, s., 59, 81, 84, 90, 95, 98, 106 s., 115, 119, 126, 135, 203, 250, 253 ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] der Kunst, München, Piper, 1912 (trad. it. Bari, Laterza, 1972).
R. Layton, The anthropology of art, London, Granada Publishing, 1981 (trad. it. Milano, Feltrinelli, 1983).
N.B. mcneill, Colours and colour terminology, "Journal of Linguistics", 1972 ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] era direttamente interessato: nel 1623 fu consultato sulla continuazione della costruzione del cosiddetto palazzo di Carlo V a Granada, mentre nel 1626 si chiese il suo parere sulla stabilità della cupola della cappella Mazarabe nella cattedrale di ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] 7-24; Id., Pace Gagini and the sepulchres of the Ribera in Sevilla, in Actas del XXIII Congreso internacional de historia del arte, Granada 1973, pp. 327 s.; E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 139-145, 235 n. 35 ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] definitiva, che si può definire 'a. a stalattiti', trionfò nell'epoca nasrido-merinidica, per es., nell'Alhambra di Granada. Nella moschea di Tinmal predominano invece i nuovi tipi fortemente frammentati: sia al centro sia alle estremità dell'arcata ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] , fra i secc. 14° e 15°; verosimilmente esso fu prodotto nella regione compresa fra le città di Córdova, Siviglia e Granada. Altre simili margelle, in pietra calcarea ma del tutto prive di decorazioni, si conservano a Córdova (Mus. Arqueológico Prov ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] lingua, tradizioni, economia e storia trovano un elemento unificante in una politica aggressiva all’esterno con la conquista di Granada nel 1492, cui seguiranno quelle di Orano, Algeri e Tangeri all’inizio del Cinquecento, e repressiva all’interno ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] . Si 'scoprì' così che mandanti e finanziatori dell'impresa erano un 'mitico' sultano musulmano di Babilonia, il re di Granada e gli ebrei. I rei confessi e tutti coloro che furono reputati colpevoli vennero immediatamente mandati al rogo, compresi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] », 2006, 1, pp. 41-54.
M. Manzin, Justice, argumentation and truth in legal reasoning. In memory of Enrico Opocher (1914-2004), in Proceedings of the 22nd IVR World congress, Granada 2005, Stuttgart 2007, 5° vol., ed. J. Aguiló-Regla, pp. 33-39. ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] , Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'età moderna, Milano 1962, pp. 448-452; R. Gibert, Historia general del derecho español, Granada 1968, pp. 413 s.; F. Loddo Canepa, La Sardegna dal 1478 al 1793, I, Gli anni 1478-1720, a cura di G. Todde ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...