L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] II; nel 1441 Maria d'Aragona e di Sicilia fondava a Valenza il primo collegio di farmacisti. Nel 1776, a Granada, falliva un tentativo d'insegnamento di questa disciplina, mentre a Parigi, nello stesso periodo (1777), con la creazione del Collège ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Cinquecento si aprono nuovi spazi alle relazioni economiche e politiche [...] fra i loro sovrani – Isabella di Castiglia e Ferdinando il Cattolico – che nel 1492 conquisteranno il Regno di Granada, ultimo residuo della dominazione araba nella penisola iberica, e successivamente la Navarra transpirenaica. Di là dall’Oceano, poi ...
Leggi Tutto
Napoli
Raffaele Ruggiero
Alla riflessione politica di M. e al noto esordio della Storia d’Italia guicciardiniana si fa congiuntamente risalire il paradigma storiografico secondo cui la catastrofe italiana [...] principe che gli acquista come è el regno di Napoli al re di Spagna» (§ 3). Il riferimento è al trattato segreto di Granada dell’11 novembre 1500, con il quale Luigi XII (→) e Ferdinando il Cattolico (→) si dividevano il Regno di N., sottraendolo a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] d’Aragona e da Maiorca, i profughi del 1492 non trovano posto, a causa delle rappresaglie ancora in corso per la presa di Granada. Circa 30 mila ebrei, per lo più castigliani, trovano però rifugio in Marocco e specialmente a Fes: ove gli ebrei, già ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] esempio, giacché fanti cristiani combattono per Almanzor e altri musulmani operano per i re cattolici nel loro ultimo assalto a Granada, i cui sultani d’altronde avevano cercato di allearsi nel XIV secolo con Sancho IV di Castiglia contro i loro ...
Leggi Tutto
MICHELE da Bologna
Massimo Donattini
MICHELE da Bologna. – Nacque a Porretta Terme, nel Bolognese, tra il novembre 1499 e il luglio 1500 da una Apollonia e da Alessandro, il cui cognome resta ignoto [...] una relazione del viaggio consonante con quella di Michele). Il gruppo era guidato dal «comisario general de Indias», fra Juan de Granada. Nel 1570, durante il processo, M. dichiarò di essere in America da 39 anni, ma si tratta certamente di un ...
Leggi Tutto
TORNI, Francesco
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze intorno al 1492 da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, ed ebbe come fratelli Jacopo (v. la voce in questo Dizionario), Raffaello, Filippo, [...] a suo zio – «micer Francisco» – che Lázaro de Velasco, figlio di Jacopo e pittore di libri nonché architetto a Granada, attribuisce il soprannome Indaco nell’introduzione della sua edizione commentata di Vitruvio, verso il 1564 (Vitruvio, 1564 circa ...
Leggi Tutto
conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] di conquista in Europa.
Chi erano i conquistadores
In Spagna, nel 1492 era stato riconquistato il piccolo regno moro di Granada all'estremo sud del paese. Dopo secoli di battaglie tutto il territorio della Penisola Iberica era quindi stato strappato ...
Leggi Tutto
SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
*
Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] pintoresca ó descripción de sus más célebres monumentos, ivi 1844; R. COntreras, Estudio descriptivo de los monumentos árabes de Granada, Sevilla y Córdoba, Madrid 1878; P. de Madrazo, Sevilla y Cádiz, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza ...
Leggi Tutto
JÁUREGUI y AGUILAR, Juan de
Poeta e pittore spagnolo, nato a Siviglia nel 1583, morto a Madrid nel 1641. Della sua giovinezza si sa ben poco; ma è certa la sua dimora a Roma alla quale risale principalmente [...] concepito con chiarezza di linee e di espressione. Il volto di Lorenzo Ramírez de Prado, Alonso de Carranza, Luis de Granada, Santa Teresa, fu tramandato dai suoi disegni. Il ritratto di Cervantes, di cui egli stesso faceva menzione nel prologo delle ...
Leggi Tutto
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...