morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] ), i rivestimenti di ceramica smaltata, la fantasia delle membrature architettoniche, cui fa riscontro la semplicità lineare degli impianti. Tra i maggiori esempi di architettura moresca, l'Alhambra di Granada e la Grande moschea di Siviglia. ...
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HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] fonds grec de l'Escurial, in Bibl. de l'École des Hautes Études, Parigi 1880; R. Foulché-Delbosc, Étude sur la "Guerra de Granada", in Revue hisp., I (1894), VII (1900); id., Les oeuvres attribuées à H. de M., ivi, XXXII (1914), pp. 1-86; Documents ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] (Andrei, 1871, pp. 38 ss.), impegnato nel 1515 ad ultimare le tombe dei re cattolici per la cappella reale di Granada. Possiamo supporre che Michelangelo alluda al F. quando scrive: "Richordo, chome oggi, questo di venti uno di giennaio mille cinque ...
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TOLA, Efisio Antonio Aloisio.
Alessio Petrizzo
Nacque a Sassari il 15 giugno 1803, sesto e ultimo figlio di Maria Teresa Tealdi e di Gavino Tola Sussarello.
Il padre apparteneva a una facoltosa famiglia [...] e, ancor prima, la concessione della dignità equestre ereditaria da parte di Ferdinando il Cattolico al capostipite Leonardo, combattente di Granada nel 1492. Gavino era laureato in utroque iure e, anche se nei ricordi di uno dei figli «raramente e ...
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Uomo politico spagnolo (n. 1520 - m. presso Madrid 1578); munifico mecenate, letterato e poeta, accompagnò dal 1548 al 1551 il futuro Filippo II di Spagna in Italia, nella Bassa Germania e in Fiandra, [...] in Lombardia dell'Inquisizione di Spagna. Nel 1569-1570 ebbe parte notevole nella vittoriosa guerra contro i Moriscos di Granada, e dal 1572 al 1577 fu luogotenente generale di don Giovanni d'Austria nelle operazioni contro i barbareschi. ...
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LAÍN ENTRALGO, Pedro
Carmelo SAMONA'
Saggista e filosofo spagnolo, nato a Urrea de Gaén (Teruel) nel 1908. Ha insegnato storia della medicina nell'università di Madrid, di cui è rettore dal 1952. Ha [...] de historia de la medicina y de antropología médica, ivi 1943; La antropología en la obra de Fray Luis de Granada, ivi 1946; La historia clínica, ivi 1950; Introducción histórica al estudio de la patología psicosomática, ivi 1950; Historia de la ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] nell'Andalus del XIV sec. la tecnologia meccanica andò incontro a un declino (l'orologio a candela costruito per Muḥammad V di Granada nel 1362 non regge il confronto con i congegni descritti da Ibn Ḫalaf al-Murādī), tra il XIII e il XIV sec. si ...
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CODAZZI, Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Lugo (Ravenna) il 12 luglio 1793 da Domenico e Costanza Bartolotti, entrambi lughesi. Pare abbia avuto sei fratelli, ma si hanno notizie solo della sorella [...] la guerra, il C. tornò ai suoi lavori scientifici e nel 1858 presentò le mappe corografiche di tutte le province della Nuova Granada, ad eccezione di quelle del Basso Magdalena. Per completare l'opera, si propose di visitare la Sierra Nevada, dove si ...
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taifas, regni di
Traduzione dell’ar. muluk al-tawa’if, indicante i regni regionali che subentrarono al califfato marwanide in , dal 1009 fino all’inizio del sec. 12°, quando la conquista castigliana [...] ; nella seconda fase, e fino alla fine, i più forti fra di loro – i re di Siviglia, Toledo e Granada in particolare – regnarono come signori assoluti, circondandosi di corti pienamente operanti e praticando una politica di prestigio che includeva il ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] 1915, p. 128; P. Burchi, Storia delle parrocchie di Cesena, II, Cesena 1962, p. 76; C. V. Historia Baetica. La caduta di Granada nel 1492, a cura di M. Chiabò - P. Farenga - M. Miglio - A. Morelli, Roma 1993; A. Fernández de Córdova Miralles, Imagen ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...