Città del Nicaragua (1.047.923 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento omonimo (3465 km2). È posta sulle rive meridionali del lago [...] Indiani prima della conquista spagnola (16° sec.), ma decadde nel primo periodo coloniale, mentre fiorivano in concorrenza le città di Granada e di León; a conclusione delle lotte di supremazia fra queste ultime, nel 1855 fu prescelta a capitale del ...
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Poeta spagnolo del sec. XVII, morto nel 1803, noto soprattutto per la traduzione della Tebaide di Stazio. Vi lavorò sei anni, e la lasciò incompiuta: vi aggiunse più tardi la traduzione dei tre ultimi [...] canti Gregorio Morrillo, anch'egli granadino come A., cappellano dell'arcivescovo di Granada, morto dopo il 1618. Manoscritti di altre poesie dell'A. si trovano alla Nazionale di Madrid. Fu uomo dottissimo di latino, fluido e agile scrittore, molto ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Mula 1544 circa - m. Lorca, Murcia, 1619 circa). Lasciò inediti due volumi, uno sulle glorie di Lorca, l'altro sull'assedio di Troia. Vasta rinomanza trasse dalla Historia [...] de los bandos de los Zegríes y Abencerrajes (1595), a cui seguì la Segunda parte de las guerras civiles de Granada (1619), narrazione storico-fantastica della guerra contro i mori delle Alpujarras e degli ultimi anni del regno di Granata, con ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] , vite). È importante centro agricolo-commerciale e nodo ferroviario sulle linee da Madrid a Cartagena e da Granada ad Alicante. Le maggiori industrie sono quelle basate sulla lavorazione dei principali prodotti agricoli (conservifici, oleifici ...
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Uomo politico e militare colombiano (Bogotá 1765 - Leiva 1823); nel 1793, per aver tradotto e pubblicato la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, fu accusato di tradimento e incarcerato. [...] Cundinamarca; centralista, tentò invano di ottenere un forte potere esecutivo per la Federazione delle Province Unite della Nueva Granada, costituitasi nel nov. 1811. Costretto a combattere sia contro i federalisti sia contro gli Spagnoli, nel maggio ...
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Drammaturgo tedesco (Friburgo i. Br. 1798 - ivi 1857). Epigono dello Schiller, in uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici (Pizarro, 1817; Die Bartholomäusnacht, 1819; [...] Kurdistan, 1821; ecc.), in cui si avverte la lettura di Walter Scott. Ma più è noto per il libro Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (1835), in cui con colorita vivacità racconta le tragicomiche peripezie di un suo viaggio in Spagna. ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] Nuestra Señora de la Victoria (1693) a Malaga e il retablo in San Lorenzo a Cordova (1696). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il progetto ...
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JAÉN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Claudia MERLO
Capoluogo della provincia spagnola omonima (v. sotto), nell'Andalusia. Il centro abitato sorge a 574 m. s. m., sulle [...] il re Ferdinando IV (7 settembre 1312); e nel 1489 vi si stabilirono i Re Cattolici per preparare la conquista di Granada.
Provincia di Jaén. - È compresa fra le provincie di Ciudad Real, Cordova, Granata e Albacete (Andalusia); è vasta 13.680 kmq ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] M. nei secoli della dominazione nasride i celebri vasi ornamentali del tipo c.d. Alhambra, che traggono il nome dal palazzo di Granada, la cui forma, simile a un'anfora, con grande collo a campana e due anse lisce ai lati, presenta alcune varianti. L ...
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Mosquera, Tomas Cipriano de
Mosquera, Tomás Cipriano de
Generale e politico colombiano (Popayán 1798-Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all’indipendenza, [...] la presidenza Márques represse la rivolta di J.M. Obando (1840), e fu poi presidente della Repubblica di Nuova Granada (1845-49). Conservatore in origine, introdusse alcune riforme economiche di tipo liberale. Sconfitto nelle elezioni del 1857, fu ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...