DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] dei dieci contro di lui, del quale non tenne, evidentemente, gran conto se - nella relazione del 15 maggio 1637 - il primi comandanti della Bosnia" accorrente in aiuto del primo visir e promosse, infine, azioni diversive e anche penetrazioni ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] e ai regali soliti farsi ai Turchi in simili occasioni.
Il visir, però, giocò sul tempo, e prima che il messaggio pervenisse 500 borse da 500 reali l'una, "che se no già stava il Gran Signore con gli stivali in piedi, e con la sciabola al fianco, che ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] parte) presso Cavarzere: è vero che si trattava di terreni in gran parte paludosi, ma è noto che il Tron seppe poi ricavarne .500 reali), riusci ad evitare una guerra minacciata dal visir in seguito ad un violento contrasto, verificatosi nel maggio ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] F. avesse ottenuto la licenza di partire. Il visir Fadil Ahmed Köprülü, preoccupato di apparire condiscendente alle inquisitori lo fulminarono con tre anni di bando: appellatosi al Gran Consiglio, il Senato ne ordinò l'arresto per evitare altri ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] ",vengono alloggiati nella "casa" del kyāhyā del primo visir, "sorta di quartiere per le milizie" prossimo al : [C. Paganino], Diario della speditione dell'ill.mo Molin... alla corte del Gran Signore, pp. 75-78 passim;Ibid., Mss. It., VII, 847 (= 8926 ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Antonio per distinguerlo dai numerosi altri famigliari che portavano lo stesso nome, nacque a Venezia il 19 genn. 1687, dal cavalier Nicolò di Francesco, del ramo [...] di podestà.
Nella tranquilla città euganea fu soprattutto la gran mole dei processi lasciati inevasi dal suo predecessore ad nell'anno in cui a Costantinopoli il bailo ed il visir si scambiavano le capitolazioni di pace, a Venezia si paventavano ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] che il B. spedisce a Venezia non sono perciò di gran momento: descrive minutamente le feste per le nozze di Ibrāhīm e dilunga volentieri sui discorsi, spesso accademici, tenuti con gli altri due visir, Aias e Mustafà.
Il B. è arguto osservatore e si ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...