Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] sociali austriaci, ai vertici della Chiesa emergevano una varietà di posizioni sui pericoli rappresentati da certe componenti ebraica; immaginava, nel racconto diPapini La leggenda del Gran Rabbino, la contrattazione di un rabbino con un pontefice ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] problemi che riguardano rispettivamente: 1) l'estrema varietà dei fattori che possono di volta in volta o, come le chiama Gellner, delle "nazioni potenziali" è tuttora di gran lunga più elevato di quello degli Stati i quali, dunque, continuano a ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] e laicità può contribuire a rendere ragione di un gran numero di crisi locali ed è essenziale per impostare la stesso Burgat, che attira giustamente l'attenzione sulla grande varietà di atteggiamenti - non solo sulla questione del terrorismo ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] sono inseparabili perché lo sviluppo di una società riflette in gran parte l'uso e il controllo delle credenze, dei de Tezcoco, p. 63).
In Messico vi sono più di 100 varietà di Opuntia che vengono coltivate non soltanto per le foglie, commestibili una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] uno scopo 'leibniziano': riempire lo spazio con la varietà e la diversità. Tale sforzo può ricadere sugli organismi comprendere le successioni delle forme naturali, avremmo risolto gran parte dell'énigme della loro esistenza. Egli considera ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] a stretto contatto l'una con l'altra e circondate da un gran numero di buchi di palo; uno di questi gruppi di sepolture, XVI secolo, dai missionari portoghesi. In ogni modo, la varietà degli oggetti rituali e cultuali che dovevano far parte dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] apparire tutto sommato favorevole. Da un lato, la varietà dei fenomeni geodinamici presenti nella penisola esercitava ancora un sui più avanzati metodi biostratigrafici adottati in Gran Bretagna. Per quanto riguarda le concezioni geodinamiche ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] di Ebla, lo stato di conservazione dello stesso, in gran parte distrutto da una fossa di ruberia scavata in età Hüyük, Tilbeshar, Titris Hüyük, Hayaz, Kurban Hüyük) hanno restituito una varietà di sepolture in tombe a fossa, a cista, in pithoi e ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] Nilo e le oasi, tra cui quella del Fayyum è di gran lunga la più vasta e la più importante dal punto di vista diverse specie di meloni dalla caratteristica forma allungata, tra cui la varietà chate, e l'anguria, presente almeno dal II millennio a. ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] corso dei secoli (XIV, 2-6). Egli prendeva nota delle nuove varietà di alberi da frutta (XV, 42, 47, 90-91, 104 l'unica enciclopedia che ci sia pervenuta integralmente, aveva consultato un gran numero di fonti latine e greche, in particolar modo le ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...