Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] usato in un’accezione diversa per designare il complesso delle varietà romanze usate in forma scritta in Italia durante il [ʃ] come oggi a Firenze, in Toscana, a Roma e in gran parte dell’Italia centro-meridionale. Tuttavia nel corso del Trecento si ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] della produzione in Italia della carta, supporto di gran lunga più economico della pergamena; lo sviluppo di una nuova grafia, la mercantesca eterogenei innescate dalle necessità dell’azienda. La varietà degli scriventi si traduce in diversi livelli ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sedici commedie nuove (1852), ottenne effetti stilistici di gran naturalezza, proprio mediante il gioco teatrale del recupero L’Arialda (1960) e La Maria Brasca (1960); per la varietà romana va ricordato Diego Fabbri con La bugiarda (1956); per quella ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] cinema moderno, per es. in Jean-Luc Godard e in gran parte del cinema politico degli anni Sessanta e Settanta, con ha affinato le sue capacità di scrutare e fissare la mutevole varietà dell'universo (Costa 1993, pp. 45-61). Contestualmente, si ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e Parini):
se mai prescelto io sia
tre volte il bronzo ignivomo
dalla gran torre tuoni
È ovvio che il compito dei libretti d’opera non era per es., è caratterizzata da un’estrema varietà espressiva, che combina elementi della lirica tradizionale ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] sia negli Stati Uniti sia in Europa, particolarmente in Gran Bretagna e in Germania, si afferma con lo sviluppo di dalla natura e ne trasceglie alcune per elaborare una varietà di espressioni simboliche e rituali. Inoltre, gli stessi fenomeni ...
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Rifiuti
Giovanni Mastino
Viene definito rifiuto qualsiasi oggetto o sostanza derivante da attività umana o da cicli naturali di cui il detentore si disfi o debba disfarsi in base alle norme vigenti. [...] inerti; 200.000 t/anno per i rifiuti ospedalieri. La gran parte di essi finisce in discarica, ovvero viene riconsegnata all' agli impianti e solo indirettamente la popolazione.
La varietà delle situazioni è molto ampia e altrettanto articolato è ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] non avere una definizione, dovendo essere dedotte tramite gli incroci.
Una varietà invece strutturale, quasi una variante, è quella elaborata già nella prima metà del Novecento in Gran Bretagna, in cui la funzione di segnalare la fine di una parola ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] perpetuata in maniera selettiva. Per es., della grande varietà possibile di aminoacidi, nelle proteine se ne trovano non biologici sono l'espressione statistica del comportamento di un gran numero di unità. Di contro, sull'osservazione del carattere ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] nella Biblioteca Nazionale di Malta, che ha ereditato gran parte dei libri personali dei Cavalieri) portò il livello dominante nel Mediterraneo orientale, mentre il ciprioto assurse a varietà letteraria nel XV e XVI secolo.
L’uso dei volgari ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...