BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] di quello che aveva ottenuto a Torino: né i suoi "gran segreti" gli guadagnarono l'attenzione del duca di Parma e LXI; B. Croce, Un capitano italiano del Cinquecento. G. C. B., in Varietà di storia letteraria e civile, s. 1, Bari 1949, pp. 57-78; ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] oscuri13. Ciò non è peraltro sorprendente, considerato che gran parte della religione tardoromana era come un mondo fatto comparire Topography in Late Antiquity per rendersi conto della varietà della mappa del conflitto pagano-cristiano. Problemi ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] che le versioni manoscritte dei testi pubblicati) si trovano in gran parte raccolte sotto il titolo di Capricci, pensieri, facezie, corrisponde ovviamente una ricca varietà di forme e contenuti: prevalgono, tuttavia, di gran lunga i sonetti e ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] serie de Il Preludio (1881-82), il settimanale letterario e di varietà La Nuova Farfalla. Nell'agosto 1882 si trasferì a Napoli, dove , con la quale si proponeva appunto di "accostare al gran pubblico leggente, ad ogni professione, ad ogni ceto, il ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] 172) fecero del C. un luogotenente prezioso per Rosselli.
Nella varietà ideologica dei fondatori di G. L. la posizione del C. C., indusse quest'ultimo e Tarchiani a trasferirsi in Gran Bretagna, dove speravano di svolgere unazione più incisiva.
Dall ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] , vite di santi e altre fonti.
Questa vasta lacuna è in gran parte colmata dal Libro del B. con le informazioni, datate e di Pera. Dall'analisi di tali conti si può rilevare la varietà della clientela di detti banchi come pure i rapporti che si ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] patrocinatore presso la Corte di cassazione.
Nonostante la varietà degli interessi e l'impegno professionale, il D. alla testa delle logge dipendenti da Torino e Firenze, fu eletto gran maestro il 18 maggio 1865.
Egli riteneva che la massoneria non ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] 15), è pur vero che nella civiltà mediterranea la varietà dei sistemi di riferimento a pesi e distanze fu il Liber) l'oncia di Messina era già divisa in 30 tarì di 20 grani ciascuno (v. Monetazione) mentre l'oncia di Palermo valeva 27 tarì e 1/ ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] secondo conflitto mondiale, come la Francia e la Gran Bretagna, mantenne ancora atteggiamenti da grande potenza concreta vicenda della storia contemporanea, a una complessa varietà di nazionalismi. Il nazionalismo, comunque si voglia definire la ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] immagini incise sui sigilli, dove troviamo grande varietà e vivacità. La statuaria ha lasciato testimonianze dei.
Nel campo delle misure, va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...