DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] da quest’ottica provinciale, mi mise in contatto con la varietà del pubblico: quello odioso dei night di lusso, che 182). Anche di questa tournée se ne fece un doppio album di gran successo, Dalla Morandi, con testi da Mogol a Guccini a Roversi, e ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] Minato, 6 o 12 genn. 1692, con arie di Leopoldo I); La varietà di Fortuna in L. J. Bruto, l'autore della libertà romana, La vita nella morte (16 apr. 1688, ms. 18870); L'esclamar a gran voce (8 apr. 1689, ms. 18863); Le cinque vergini prudenti (1689, ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] su Nerone. Dopo un periodo di viaggi in Germania, Belgio, Gran Bretagna e un soggiorno nella campagna polacca presso i parenti materni, compenetrate dalla musica, usando nei versi la maggiore varietà ritmica, con prevalenza di forme inusitate e ...
Leggi Tutto
BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] eseguite, si presume, anche dai già ricordati fratelli Duport).
Gran parte della produzione del B. sarà composta per Federico Guglielmo un intenso senso dialettico del discorso sinfonico, determinante varietà e solidità di strutture. Il B. appare ...
Leggi Tutto
GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] approfondita, prospettano il modello dell'equilibrio nella varietà nei movimenti e del proporzionato rapporto tra i notizie su di lui, più o meno incontrollate, in gran parte della letteratura musicografica ed erudita dal Medioevo in poi nonché ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] soprattutto italiani, erano molto apprezzati, e i compensi di gran lunga più elevati rispetto al resto d'Europa. Pietro tutto particolare. Inoltre, le sue arie presentano una notevole varietà formale.
Quasi tutta la musica strumentale fu composta da ...
Leggi Tutto
CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] der Singkunst…(trad. tedesca anonima), che dovette incontrare gran successo poiché ne furono stampate varie edizioni, sempre ad non meno di 145 esempi. Il loro livello e la grande varietà formale e tematica consentono, fra l'altro, di poter seguire ...
Leggi Tutto
CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] 3 parte con violini e parte senza con un Lamento di tre amanti per il gran caldo op. XXVI, ibid. 1661; Canzonette per camera a voce sola op. XXVII quantità davvero inconsueta e, dall'altra, nella grande varietà di generi, forme e compagini sonore. E ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] di Shakespeare (1921-25): pagine esemplari per la finezza e varietà dell'invenzione melodica, per l'adesione puntuale del canto all'accento da ogni infatuazione ideologizzante.
Nella sua vasta produzione gran posto hanno le opere teatrali, i balletti, ...
Leggi Tutto
LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] raggiunto dal L. presso l'alta aristocrazia: Il gran giorno d'Arcadia (1716), per la nascita del più famoso del L., lodato da esegeti di ogni epoca per finezza e varietà di scrittura (Pastore, pp. 80-83). Alla vivace sceneggiatura di Federico ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...