Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] prevalso l'uso del termine dislessia per riferirsi a entrambe le varietà di disturbi, anche se da un punto di vista concettuale ulteriormente ostacolare l'apprendimento. Il fatto che in gran parte dei casi non siano riscontrabili deficit cerebrali, ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] lacrimale e, più significativamente, la cisticercosi oculare nelle varietà intra- ed extrabulbare, subretinica e vitreale. Dei maggiormente adottate nella moderna chirurgia antiglaucomatosa.
Una gran parte delle pubblicazioni del D., di maggior ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] delle meningiti sierose: ne distinse quattro varietà oftalmoscopiche, che vanno da una lieve e tradotto in tedesco e in inglese: l'opera, che compendia iconograficamente gran parte dell'attivita diagnostica del D. e della sua scuola, consta di ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] quelle dei suoi allievi, evidenzia una non comune varietà di argomenti trattati, spesso nuovi e originali, sempre genn. 1903.
Un ricordo speciale merita il suo testamento: legò gran parte della sua eredità alla scuola di farmacologia e alla facoltà ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] approvati, in cui espone la natura, le cause, le varietà, i sintomi dell'artrite; tratta inoltre degli antidoloriferi e dei testimonia la vastità degli studi da lui compiuti, in gran parte però generici e prevalentemente divulgativi.
Un autore del ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] presso una sezione di sanità sul Carso, poi nella quinta ambulanza chirurgica d'armata.
Il gran numero dei casi osservati, la varietà e la complessità dei problemi prospettati dalla traumatologia di guerra, la necessità di provvedere al ripristino ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...