Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] Miletto (2050 m) nel massiccio del Matese. La varietà morfologica e la differente distanza dal mare influenzano il contea normanna fu Bojano, che assorbì Isernia, Venafro e gran parte del territorio dei Borrelli sotto la signoria del conte Rodolfo ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] diversi, il germanico e il neolatino. Al primo appartiene il dialetto di gran lunga più esteso, il bavarese meridionale, o tirolese, che costituisce una varietà dell’alto tedesco, al secondo il ladino centrale (o dolomitico). Nel censimento ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] Buie, Pirano, Parenzo, Pisino, Albona) è una varietà del tipo veneto; in località della zona sud-occidentale tutta la costa da Capodistria a Rovino e, nel 1420, la sottomissione di gran parte dell’I. eccetto Gorizia, la contea d’I. e la Carnia. ...
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Lingua internazionale pianificata, ideata dal medico polacco L.L. Zamenhof (che pubblicò la prima grammatica nel 1887), la più diffusa tra le lingue ausiliarie.
La grammatica dell’e. è caratterizzata [...] e suffissi permette, secondo le caratteristiche delle lingue agglutinanti, di formare un gran numero di vocaboli che conferiscono alla lingua ricchezza e varietà e la rendono accessibile a persone di tutti i gruppi linguistici, anche ideografici ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] già formata su base pittografica e costituita da un gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con due varietà, la ''quadrata'' e la ''corsiva'', e vasta produzione di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] università tedesche, per lo più in direzione di Inghilterra e Stati Uniti, gran parte dei migliori classicisti, da Ed. Fraenkel a F. Jacoby, da e non solo per quel che riguarda le varietà linguistiche delle singole unità nazionali dal Portogallo alla ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] "la disciplina che cerca di determinare (tra l'altro) chi parla che varietà di che lingua a chi, quando e per dir che cosa". Nelle tra gli studi italiani e quelli provenienti dall'America e dalla Gran Bretagna è ormai in atto, mentre sono limitati, e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , alla ricerca cioè di un diverso contatto con la realtà. Nella varietà degli esiti questo è il punto di partenza comune per L. Erba danese a Valle Giulia di Kay Fisker, e l'ambasciata di Gran Bretagna a Porta Pia di Sir B. Spence. Quando l'incarico ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] univoco: sconcertante dovette essere sicuramente la straordinaria novità e varietà dei suoi interessi, la densità del suo pensiero e di fatto come base - teorica e terminologica - per gran parte delle teorie semiotiche recenti. Siano stati o no ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] però al 1878) su Paul Meyer e il franco-provenzale (varietà neolatina studiata nel III volume dell'Archivio, i cui primi volume degli Studi critici (Torino 1877),che comprende, in gran parte rifatti, lavori di linguistica indoeuropea già usciti in ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...