I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] letto il giornale mentre aspettavo
(6) mi sono fatta una gran mangiata di funghi.
Nel riflessivo reciproco (diretto o indiretto; in luogo del pronome di prima persona plurale noi in diverse varietà toscane (➔ toscani, dialetti), in cui si va vale «( ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] e sfigato), fregna, fregnaccia, fregnone («è intelligente ma gran fregnone», Massimo Bontempelli), frescaccia, frescone, sorca; rompicazzo volte l’uso di un termine di una varietà regionale ritenuta più prestigiosa contribuisce ad abbassarne la ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] : 23). D’altro canto, proprio la varietà del repertorio (pur nel solco ben riconoscibile sanza ’nfamia e sanza lodo (Inf. III, 35-36)
colui / che fece per viltade il gran rifiuto (Inf. III, 60)
colui che tutto move (Par. I, 1)
di speranza fontana ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] realizzati i sette fonemi vocalici, come in gran parte dell’Italia centrale, della Campania, della del clitico avverbiale ci si espande (12 c.) «fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici» (Simone 1993: 72; ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] Sarzana nel tipo lunigianese, diffuso nella regione storica comprendente gran parte della provincia di Massa, e caratterizzato da , ma ne accredita anche il ruolo di ponte tra le varietà romanze a est (toscano) e ovest (provenzale), e sottolinea ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] con contenuti disciplinari complessi, veicolati in una lingua ancora in gran parte ‘straniera’, e con docenti abituati da sempre al ben , i mutamenti e la diffusione dei dialetti e delle varietà dell’italiano. La strada era aperta per una diversa ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] Francesco, oppure bell’uomo e bel cappello, o grand’uomo e gran signore, quell’uomo e quel naso.
Diverso è il caso in Le strutture; vol. 2°, La variazione e gli usi).
Telmon, Tullio (200712), Varietà regionali, in Sobrero 200712, vol. 2°, pp. 93-149. ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] ’amarico), latinismi e in genere forme colte e dantismi in gran copia, citati quasi con trascuratezza, convivono tra loro a esprimere alla sequenza progressiva» con un impoverimento di quella varietà di forme concorrenti che era stata fin qui la ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] nasale: Enzo [ˈɛnʣo], nella Puglia e in gran parte della Calabria anche dopo laterale: alzare [alˈʣare vol. 2° (La variazione e gli usi).
Telmon, Tullio (200712), Varietà regionali, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] solo in un’area del Nord-Ovest, che conosce varietà di transizione ligure-piemontese in cui si incuneano profondamente antichi originaria pare confermata anche da elementi lessicali, in gran parte comuni ai dialetti gallo-italici della Sicilia e ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...