BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] , la sua vita avventurosa e sregolata, vissuta per gran tratto tra apparenti grandezze e miserie reali e finalmente affetto del Petrarca colla vivezza dell'arguzia moderna e colla varietà dei soggetti". Petrarchista anche il B., nei sonetti, e ...
Leggi Tutto
CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] tempo alla meditazione filosofica. Appartengono a questa fase, in gran parte, i Sognie favole (Torino 1886), le Grullerie anzi le varie fasi sfumano l'una nell'altra. Pur nella varietà dei periodi, I`elemento comune a tutti è sempre il pensiero ...
Leggi Tutto
La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] «Sentenza può essere considerato un termine generico per più varietà specifiche» (Mortara Garavelli 1988: 249). Vi si di cui si tace la praemissa maior, «si trova un gran numero di sentenze nascoste nell’argomentazione» (Lausberg 1969: § 398 ...
Leggi Tutto
L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] Metricamente è affine al décasyllabe galloromanzo – nelle sue varietà oitanica e soprattutto occitanica – da cui si ritiene ’ultima parola del verso si distinguono endecasillabi piani, di gran lunga i più diffusi, quando l’accento di decima cade ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] si muore ...». Successivi manifesti riguardano in particolare il teatro di varietà quale ‘teatro dello stupore’, il ‘teatro sintetico’, le 1913 M. Larionov lanciò il raggismo (➔) e, in Gran Bretagna, P.W. Lewis pubblicò nel 1914 i polemici manifesti ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] anche dalle germaniche (la cui scrittura ‘gotica’ è una varietà calligrafica più che un alfabeto distinto), da una parte di fra i dotti italiani, non tutti chierici, anzi in gran parte laici (giudici e notai), un persistente interesse poetico, ...
Leggi Tutto
Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e in Anacreonte, nei tragici e comici (Aristofane), con molte varietà di forme. L’associazione di due dimetri dattilici, che s’incontra connessi in origine ai culti asiatici di Bacco e della Gran Madre: ionico a maiore àïââ e ionico a minore ââàï ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] V. rimase sempre assai affezionato, e a Napoli trascorse gran parte della sua vita, anche quando aveva ormai abbandonato problema dell'unità del soggetto e del protagonista, pur nella varietà del contenuto, e appagava l'esigenza dell'equilibrio fra " ...
Leggi Tutto
Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , di fondo bonario, ma tutto acceso di vanità. La "tragédie-ballet" Psyché, verseggiata per gran parte da Corneille, si avvicina per il canto e le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatro d'opera verso il ...
Leggi Tutto
VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] Per quanto la differenza di capacità termica fra terra e mare sia di gran lunga la più importante causa produttrice di brezze, non ne è però varie località del globo è caratterizzata da una grande varietà di aspetti.
In qualche caso essa è abbastanza ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...