CATO (Cati), Ercole
Tiziano Ascari
Nacque a Ferrara da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli. Sono incerti l'anno della nascita e quello della morte: certo è soltanto che morì a 68 anni e non prima del 1606. [...] impegni di corte ed abbia atteso agli studi letterari, passando gran parte del tempo a Lendinara.
Nel 1577 fu a Venezia di traduttore: l'eterogeneità delle cose tradotte dimostra la varietà dei suoi interessi. Tradusse L'agriculture et maison ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] fu l'infelice protagonista, sta la figura del poeta, di gran lunga più modesta, stretta coín'è negli angusti schemi dell' la concettosità artificiosa pur nella ricchezza delle immagini e nella varietà dei temi, di cui il Marino priina, e poi ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] le proprie emozioni, i lavori eseguiti, che tuttavia sono andati in gran parte distrutti (Begni Redona, 1985, p. 201). Di essi dà la Banca di Valle Camonica a Breno. Talvolta la varietà stilistica e ideale lo portava ad abbandonare l'ispirazione ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] presso una sezione di sanità sul Carso, poi nella quinta ambulanza chirurgica d'armata.
Il gran numero dei casi osservati, la varietà e la complessità dei problemi prospettati dalla traumatologia di guerra, la necessità di provvedere al ripristino ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] giacobini nella capitale del Regno. Scoperta la congiura che portò alla "Gran causa dei rei di stato" del 1794, su denunzia dell'" fu, per molti, premio a una loro delazione).
B. Croce in Varietà di storia letteraria e civile (s. I, Bari 1935, p. ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] sua descrizione, poiché il canonico, limitandosi a riportare fedelmente per iscritto questa varietà, lascia che il suo spirito di osservatore -talvolta di moralista - indugi su un gran numero di particolari. L'opera è stata pubblicata solo in questo ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] fu attribuito al B., dal Redi e da altri, un gran numero di volgarizzamenti di opere scientifiche: del Thesaurus pauperum di Pietro Laurent, opera di grande ampiezza e di notevole varietà stilistica, dato che gli insegnamenti di filosofia morale ...
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GABRIELLI, Giovanni, detto Sivello
Teresa Megale
Attore comico, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu universalmente conosciuto con il nome d'arte di Sivello. Dotato di straordinarie capacità recitative, [...] scena tratta da un suo spettacolo, nella quale Sivello faceva "comparire un gran valigione, in cui diceva di tener riposti due vasi, uno maggiore e uno minore, e dopo la varietà di un bel discorso mostrava il maggiore, che era il suo figliuolino più ...
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BILETTA (Billetta), Emanuele
Paolo Donati
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1825 da Giovanni, modesto organista, fu allievo del padre e forse anche di J.N. Hummel. Passò quindi a Bologna per studiare [...] questa città il B. passò poi a Parigi, ove compose una gran quantità di brani per pianoforte e da camera. Partì quindi per Londra "saputo adattare una musica elegante, melodica, strumentata con varietà ed effetto" sopra "un libretto puerile".
Il B. ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] vena facile (secondo alcuni, però, con una scarsa varietà di espressione), compose canzoni sia in italiano sia in ; Napule è chino 'e femmene, del 1927); Carlo Netti ('O gran pascià, del 1928); Rocco Galdieri (Nun 'a saccio, cantata nel 1913 ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...