FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] copiosa, ci è rimasto ben poco, disperso o celato dietro la varietà di sigle con cui sin dai tempi antichi il suo nome è G. Bertacchini, presso i quali già si era persa in gran parte la memoria dell'opera del F., riferiscono di una sua ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] distruzioni belliche, i soffitti del palazzo conservano un gran numero di composizioni mitologiche originali intersecate da una documenti confermano l'elogio che il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] sarda. Per decenni, infatti, il G. impiegò gran parte delle sue energie intellettuali nello studio dell'uso vivo la posizione del gallurese e del sassarese rispetto alle restanti varietà dell'isola, dall'altro la natura non del tutto conservativa ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] svolse soprattutto nell’ambito di questa istituzione, con una grande varietà di temi (satira personale, politica, arte, musica) M.D.LV».
Delle poesie di Pazzi esiste un gran numero di manoscritti autografi. Alcuni codici contengono raccolte organiche ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] o vignette affidate a terzi.
Una produzione, oggi in gran parte dispersa, di pittore è documentata da una partecipazione quasi nascente industria editoriale andava moltiplicando: irrequietudine e varietà di obiettivi rendono infatti l'E. un caso ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] lacrimale e, più significativamente, la cisticercosi oculare nelle varietà intra- ed extrabulbare, subretinica e vitreale. Dei maggiormente adottate nella moderna chirurgia antiglaucomatosa.
Una gran parte delle pubblicazioni del D., di maggior ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] fin da La Bisarca (R. Billi-M. Riva, 1950); seguirono poi Gran baldoria (Garinei e Giovannini) nel 1953, Il giorno della tartaruga (Garinei dall'industria che gli permettevano una grande varietà di soluzioni. Motivi frequenti nei suoi arredamenti ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] delle meningiti sierose: ne distinse quattro varietà oftalmoscopiche, che vanno da una lieve e tradotto in tedesco e in inglese: l'opera, che compendia iconograficamente gran parte dell'attivita diagnostica del D. e della sua scuola, consta di ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] egli ad osservare le variazioni del clima o il cerimoniale del gran pensionario. Fu questa la prima occasione in cui il C. senza peraltro progettare di darli alle stampe, rispecchiano la varietà d'interessi del loro autore: dalla pedagogia al ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] particolare da Ugo Spirito, tuttavia vi era una varietà di approcci metodologici al suo interno. La volontà di quella visione generalista e non professionalizzante evocata e difesa da gran parte del mondo accademico. Il modello era per molti aspetti ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...