Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] un decimo cielo immobile che tutto racchiude. Anzi, l'immensa varietà si dispone su una sola linea ideale: che da sotto , c'è un ordine supremo, che ogni creatura, navigando per il gran mare dell'essere, giunge, sì, a diversi porti; ma se i ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] le sue cose più importanti restano i "manifesti" del primo periodo, alcuni dei quali (come quelli sul teatro di varietà, sul teatro sintetico, ecc.) ricchi di spunti, intuizioni e precorrimenti. Interventista (Guerra sola igiene del mondo, 1915), e ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] dell’aroma e del sapore nei cibi e identificare un gran numero di inquinanti in matrici acquose).
Diritto
A. economica analitico) di un’ampia classe di operatori ellittici su una varietà (teoria dell’indice). Il progetto originario di Volterra, dell ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] interruzione, specie del cosiddetto ministero itinerante, svoltosi in gran parte nella Galilea e attorno al Lago di Gennesaret attinse l'arte ottoniana. L'arte romanica trattò con infinite varietà il tema del Crocifisso, e fu appunto su questo, e ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] l'altro scrisse il trattato Über den Granit, "Sul granito", 1784), passò all'anatomia, scoprendo nello stesso 1784 l -pensatore capace di grandi e profetiche intuizioni. Nonostante la varietà e disparità d'opinione dei suoi innumerevoli critici (tra ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] gene che, se mutato, determina una malattia e un gran numero di marcatori, si possono identificare tutti i marcatori (v. tab.). Per scoprire i geni si può impiegare un’ampia varietà di strumenti (la PCR, i marcatori del genoma, l’ibridazione) e ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] la novità e la freschezza delle frasi, per la continua varietà ritmica, per l'alternanza dei procedimenti omofoni ai polifonici, ove nella direzione dell'importante cappella monacense. Per gran ventura dell'arte musicale, l'ufficio di compositore ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] le mosse dall'individuazione di cinque categorie/contenitori: la varietà, la specie, il genere, l'ordine, la metodo" che L. assume come pienamente "naturale" (al contrario della gran quantità dei metodi "artificiali" precedenti, di cui è un caso ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] esilio (pubbl. 1937), le Lettere a Teresa (pubbl. 1954) e gran parte delle Lettere a Virginia (pubbl. 1917). Non rinunciò tuttavia a di un Boccaccio, osservatore della vita terrena nella sua varietà e straordinarietà, già privo però di altra serietà ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] cori egli ha precisione d'impasti, vigore e varietà di atteggiamenti compositivi, virtù di colore e segreti come nell'epopea drammatica: classica o sacra. Oggetto di immutato culto in Gran Bretagna, la figura di H. non ebbe, a differenza di quella di ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...