COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] fortemente tellurica, la capitale bizantina fu interessata da un gran numero di terremoti (le fonti ne riportano ben diciannove tra i mosaici del palazzo imperiale di C. sorprendono per la varietà e la vivacità: combattimenti di belve e di volatili, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dell'uomo finisce per essere un aspetto secondario dell'immensa varietà delle forme che la natura può assumere e "se mai va grosso modo dal 300 a.C. al 500 d.C. La gran parte dei manufatti è costituita da teste di arpone e manici di coltelli ornati ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] della cintura, e a ciò si deve una grande varietà di fibbie, alcune delle quali con placche, spesso completate la Cité. In quest'epoca il vescovo di P. esercitava la giustizia su gran parte della città, non solo nell'Ile de la Cité, ma anche sulla ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] pervenuti si possono dividere in due gruppi principali, quello con granati alveolati e quello a filigrana, con o senza inserti di conta al momento una decina di esemplari, la grande varietà, tipologica quanto formale, nella resa dell'effigie di ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di Cîteaux, in chiese della linea di Clairvaux, innalzate in gran numero per tutto il sec. 12° e all'inizio del Manuscrits cisterciens, 1990), in quanto i manoscritti rivelano una sorprendente varietà di stili, temi e colori: la maniera di ornare i ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e le campagne militari di Carlo sembrerebbero di fatto avere in gran parte impedito un suo ruolo attivo nelle arti di Francia. s'era già delineata nei decenni decorsi, corrisponde una varietà di indirizzi figurativi da cui viene in evidenza un ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ; Evers, 1967). Mentre il c. corinzio antico, di gran lunga il tipo più conosciuto e variamente imitato per tutto il coppia' (Viollet-le-Duc, 1854b). Si prospetta dunque un'estrema varietà di impieghi e di scelte che solo si comprende nel quadro dell' ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sono indubbi richiami all'arte scitica. Il repertorio e la varietà di motivi originari di regioni diverse si amplia infine nella cultura , l'arte degli Omayyadi e degli Abbasidi ne raccolse in gran parte l'eredità. Si può dire che, se l'architettura ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del programma decorativo.Tale uso è nuovamente attestato, con un gran numero di esempi, tra 10° e 11° secolo. Le Beaux-Arts): anche in questo caso si assiste a una grande varietà di combinazioni e di soluzioni decorative. Si possono infine citare due ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] si è risolta a favore della datazione più tarda. La varietà delle opere conservate, che oggi costituiscono solo parte di una la produzione orafa della Germania, ma anche quella di gran parte dell'Europa centromeridionale, compresa l'Italia.In realtà, ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...