FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] non mancarono mai del tutto e si presentano in un'ampia varietà di forme che va dalle semplici citazioni dei nomi sulle lastre , resoconti di viaggiatori ed ekphráseis.Le f. di gran lunga più importanti sono le deliberazioni prese nel corso della ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] della guerra di tutti i monumenti di età romana della Gran Bretagna. Per perseguire con più accuratezza questo fine venne al di sopra delle quali si avrebbe un sito. La stessa varietà dei valori impiegati (ad es., cinque manufatti per m² nel South ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] della Via dell'Abbondanza per collegare, attraverso una via di gran traffico, il quartiere dei teatri all'anfiteatro. Lo scavo, dei rami d'ulivo con le bacche pendule, singolare è la varietà dei temi figurati fra l'uno e l'altro tesoro d'argenteria ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] appare meno avvertibile per la Sabina, l'Umbria e il Piceno dove gran parte delle conoscenze sono riferibili alle necropoli. Tra gli ultimi decenni del d'ora quanto possa essere ampia la varietà delle soluzioni adottate nel coordinare la disposizione ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] fine del V secolo. Dalla zecca di Cizico, nota per varietà e singolarità di coni, talora riproducenti celebri opere d'arte . Resta il fatto che dell'età romana ci rimangono in gran numero ritratti di impressionante intensità, giunti a noi spesso nella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] fondato tra il 641 e il 649; il tempio è andato in gran parte distrutto e l'attuale costruzione a tre piani è frutto di un dalla Corea e dalla Cina, permetteva la lavorazione di varietà di legni più duri, come quelli della Zelkova, della ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] seguito del restauro, ha riacquistato la ricchezza e la varietà cromatica delle tessere.La struttura architettonica di S. Sul versante della pittura murale, oltre ad alcuni lacerti, in gran parte ridipinti, nella cappella di S. Barbara ai Ss. ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] la conoscenza dei tipi e della varietà della produzione toreutica. Oltre alle sotto B 11), con tutto il suo sfarzo di suppellettili preziose e di vasellame di gran pregio, altro non era che un'imitazione del fasto dei faraoni.
2) T. minoica ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] al centro del monumento, rinvenendo un'urna di steatite, con all'interno grani di collana, monili d'oro e oggetti di cristallo, e un sarcofago anche il Bihar settentrionale.
La minore qualità e varietà di forme di NBPW rispetto ai centri di maggiore ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] degli insediamenti, la cui analisi evidenzia la varietà tipologica che diviene quasi paradigmatica degli abitati del assi viari della città: il cosiddetto "decumano" (orientato in gran parte in senso sud-ovest/nord-est, secondo l'andamento del ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...