L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] estensione temporale con la storia dell'umanità, ma precedeva di gran lunga la comparsa della specie umana. Ancor più importante fu la soggette a condizioni esterne mutanti, tendono a formare varietà, fra cui solamente una o due possono sopravvivere ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] 2 all'inizio del VII sec. a.C. Il rito funerario di gran lunga più praticato risulta la cremazione, mentre in 7 casi soltanto il risalire al IX sec. a.C. Colpisce la grande varietà strutturale delle tombe: a pozzetto unico, a pozzetto doppio, ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] Due' si caratterizza come canale di musica leggera e varietà-intrattenimento; 'Radio Tre' mantiene la sua abituale linea radio di partito (Radio Radicale). Si tratta per la gran parte di aziende economicamente solide, cui gli ascolti elevati ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] anche i precedenti capp. I e II). Questa compilazione in gran parte apocrifa, che tuttavia riflette lo stato della scienza grammaticale , soprattutto nel caso di Bar Bahlūl, di varietà parlate, antecedenti dell'attuale neosiriaco.
Un unicum nella ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] 'India meridionale che se ne registra l'incidenza di gran lunga più significativa. In massima parte si tratta di
I corredi e i riti
Allo stato attuale delle ricerche la varietà dei costumi funerari non trova schemi di riferimento sicuri, se non ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] italiano futurista del 1913, Il teatro di varietà, affiancandolo alla biomeccanica mejercholdiana), l'Ejzenštejn le registrazioni hanno reso possibile, una verifica coadiuvante che per gran parte della storia del cinema era rimandata a dopo i tempi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] e il papavero era sempre assente. L'orzo, nella varietà nuda, veniva coltivato nelle aree marginali di diffusione della la spelta, il miglio e la veccia. Nel Neolitico della Gran Bretagna i cereali principali erano il farro, il frumento comune e ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] dal 17° secolo, ha spinto la voce, nella varietà dei suoi colori timbrici, a livelli estremi di potenza, talvolta anche si 4 e do 5). Attualmente, il mezzosoprano esegue gran parte del repertorio del contralto, voce divenuta rara.Il basso è la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] , un aspetto di particolare rilievo nella religiosità etrusca e delle popolazioni dell'Italia preromana. La varietà degli altari era ampia e dipendeva in gran parte dal rituale. Una distinzione di base consente di distinguere gli altari da fuoco ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] sulla base della concomitanza di una serie di elementi: la varietà, la qualità e la quantità dei materiali rinvenuti, la presenza anche in Boemia, nell'insediamento di Bylany. In Gran Bretagna, dove furono effettuate le prime analisi mineralogiche ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...