La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] che medici. Il primo tipo di pluralismo riguarda dunque la varietà dei ruoli cui potevano accedere coloro che si dedicavano a , o la più recente setta detta dei dogmatici, sono in gran parte frutto della fantasia dei commentatori o degli storici, ma, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] identità civica, quali si trovavano, ad esempio, in gran parte delle località della ex provincia pontificia: nel consiglio alla prova dei fatti, riconduce ancora una volta alla varietà dei processi che si conclusero nell’unificazione, dando luogo ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] stessa fissati12, e nessuno spazio era lasciato alla varietà delle interpretazioni13. Anzi, proprio «il desiderio di sradicare , magister libellorum sotto Diocleziano e artefice di gran parte della produzione normativa del periodo tetrarchico nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] «era più lieta / Urania un dì quando le Grazie a lei / il gran peplo fregiavano» (Le Grazie, a cura di M. Scotti, in U. universali e astratti, la rende uniforme, riducendo la varietà dei fenomeni ai rapporti numerici delle leggi matematiche.
Ne ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] Milano si inquadra in questo clima di grande controllo, ma per quanto gran parte delle dodici relazioni presentate riguardi temi ‘sociali’ – due di . L’attrattiva scenica è accoppiata dunque alla varietà dei personaggi e dell’intreccio. L’episodio ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] alle posizioni personali, occorre registrare la più grande varietà di provenienze e identità: papalini e intransigenti della caduta delNina, letto dal Campello ed accoliti come una gran jattura. Di poi la dichiarazione di progressismo messa in bocca ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] tutto il loro peso condizionante nella sintonizzazione di gran parte dell’episcopato e di larghi settori del che anche nel dibattito assembleare del settembre 1964, pur con varietà di toni, si distinse soprattutto – negli interventi di Ottaviani ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] dal fatto che nel periodo 1530-1797 la suprema carica di gran maestro fu tenuta da 12 francesi, 9 spagnoli, 4 italiani evidente la persistenza lungo i secoli dell'età moderna di una varietà di criteri atti a legittimare la nobiltà di una famiglia e ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] stato minacciato a nord e a est da un gran numero di popoli barbarici, un tale pericolo non 648: «O poteva forse abbracciare la filosofica e gradevole idea, che nonostante la varietà dei nomi, dei riti, e delle opinioni, tutte le sette e nazioni del ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] sua funzione di garante delle religioni licitae dell’Impero. La varietà degli interventi, come si è visto, si può ricondurre nella zona a nord del continente demolendo e chiudendo un gran numero di templi; cfr. E. Testa, Legislazione contro il ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...