Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] inondazione così grande che le case erano crollate, i depositi di grano della Chiesa erano stati sommersi, e lungo l'alveo del fiume il diritto ecclesiastico, il Registrum epistolarum testimonia una varietà di casi, nei quali non è facile individuare ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Uṣaybi῾a, ci forniscono ampie prove della qualità e varietà della vita cittadina e della vita culturale degli studiosi, dalla matematica; (2) Mawlānā Muḥammad Ḫānī, che supera di gran lunga l'altro in tutte le scienze tranne che nella matematica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] civiltà italiana», che rendano conto di come «in tanta varietà di fortuna» si sia mantenuta «inalterabile una stessa i laureandi nelle discipline storiche o storico-giuridiche, un gran numero di insegnanti, che si familiarizzavano con le biblioteche ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , ai margini di un altro oceano non navigabile e in gran parte sconosciuto. L'oceano maggiore si articolava internamente in una affluire in tutti i paesi stranieri, sia per la varietà pressoché infinita delle merci che riempivano i suoi magazzini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] per un pregiudizio «nella realtà dei fatti di gran lunga alieno dalla vera filosofia» (solis philosophantes verbis a cura di R. Fubini, 4 voll., Torino 1964-1969.
De varietate fortunae, a cura di O. Merisalo, Helsinki 1993.
De infelicitate principum, ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] dell’VIII e il VI sec. a.C. si colloca anche gran parte del materiale ceramico di risulta proveniente dall’Area F, sotto la dell’area siro-palestinese; 3) la ricchezza e la varietà della ceramica fenicia rinvenuta è tale da non potersi imputare ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] sull'ambiente, sul commercio, sull'agricoltura e su una varietà di reati.
L'opera si chiude con un epilogo magniloquente Pecchia, Storia dell'origine e dello stato antico e moderno della gran corte della Vicaria, II, Napoli 1777, pp. 332-339.
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] affermare il principio della sovranità regia rispetto alla grande varietà di accordi e regimi particolari con cui le avvalse per i vicariati e per altre cariche in Italia fu in gran parte tratto dal Regno. "La penetrazione pugliese in Italia", ha ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] del declino del ruolo svolto dallo Stato, l'iniziativa passò in gran parte nelle mani dei privati (A. Ki Che Leung, cap. questo campo ha richiesto agli storici il ricorso a una grande varietà di fonti. Ancora una volta, il lettore potrà osservare le ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] strutture, si dovesse agire «con tutta quella varietà e larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro ad un tasso medio annuo del 12%, in linea con Irlanda (+ 12,7% e Gran Bretagna, +12,6% ) ma rispetto al 5% della Germania occidentale, del 6,6 ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...