MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] pochi studenti, era tuttavia bene organizzato e dotato di efficienti attrezzature e strumentazioni, e, grazie al gran numero e alla varietà dei casi ricoverati ogni anno nel nosocomio, vi si potevano eseguire numerosi esami autoptici e istopatologici ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] . Presupposto di tale analisi è immaginare che la gran parte dei comportamenti umani siano rivolti al conseguimento di continuum popolato di una miriade di situazioni intermedie. La varietà di tutte queste condizioni pone un problema di grande ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] storia, biologica e sociale, e anche attualmente costituiscono, in gran parte del mondo, la causa principale di morbilità e tipi di interazione fra germi e popolazioni, con una grande varietà della frequenza e della gravità delle malattie, e possono ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] dall'1 al 9%, a seconda delle varietà, ma diminuisce per effetto dei trattamenti (fermentazione dati di vendita (più elevati) e quelli di consumo (Franceschi-Naett 1995). La Gran Bretagna è stata la prima nazione in cui si è diffuso il fumo di ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] posizione diversa da quella orizzontale la pressione idrostatica supererà di gran lunga la pressione dinamica. In un soggetto alto circa calda e arrossata, febbre. La flebotrombosi è una varietà di trombosi venosa consistente nella formazione di un ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] durata di un giorno astronomico e regolano una grande varietà di fenotipi ritmici che caratterizzano il metabolismo, la e quindi quelli di Insetti e Mammiferi, sono costruiti in gran parte con gli stessi 'ingranaggi', cioè con proteine omologhe ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] l'episodio clinico. La morfologia soccorre per la definizione della varietà clinica e aiuta il clinico laddove viene meno la fisiologia.
affezioni cardiovascolari, di ematologia, di patologia del gran simpatico; descrisse i globuli rossi nucleati, ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] morte. Le cause esogene, la cui molteplicità dà luogo alla varietà delle trasformazioni e dei tempi in cui si verificano, sono una consistenza come il cartone, gli organi sono in gran parte ridotti a pochi residui secchi.Il processo di mummificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] è visibile anche nella teoria delle febbri – dunque di gran parte delle patologie conosciute che non fossero ‘tumori’, escrescenze pratica; e riflette, implicitamente, la stessa varietà delle figure professionali presenti sulla scena dell’ospedale ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] sono in stato di costante tonicità dipendente in gran parte dall'innervazione estrinseca, così da poter essere 459-466).
Pubblicò anche saggi e memorie a dimostrazione della varietà dei suoi interessi, concettuali e sperimentali, in campo scientifico ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...