SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] già formata su base pittografica e costituita da un gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con due varietà, la ''quadrata'' e la ''corsiva'', e vasta produzione di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] università tedesche, per lo più in direzione di Inghilterra e Stati Uniti, gran parte dei migliori classicisti, da Ed. Fraenkel a F. Jacoby, da e non solo per quel che riguarda le varietà linguistiche delle singole unità nazionali dal Portogallo alla ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] "la disciplina che cerca di determinare (tra l'altro) chi parla che varietà di che lingua a chi, quando e per dir che cosa". Nelle tra gli studi italiani e quelli provenienti dall'America e dalla Gran Bretagna è ormai in atto, mentre sono limitati, e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , alla ricerca cioè di un diverso contatto con la realtà. Nella varietà degli esiti questo è il punto di partenza comune per L. Erba danese a Valle Giulia di Kay Fisker, e l'ambasciata di Gran Bretagna a Porta Pia di Sir B. Spence. Quando l'incarico ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] univoco: sconcertante dovette essere sicuramente la straordinaria novità e varietà dei suoi interessi, la densità del suo pensiero e di fatto come base - teorica e terminologica - per gran parte delle teorie semiotiche recenti. Siano stati o no ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] però al 1878) su Paul Meyer e il franco-provenzale (varietà neolatina studiata nel III volume dell'Archivio, i cui primi volume degli Studi critici (Torino 1877),che comprende, in gran parte rifatti, lavori di linguistica indoeuropea già usciti in ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] stesso valore numerico, per esempio ‛sedici', può essere significato con una gran quantità di segni diversi, ♯16♯, ♯17−♯, ♯18−2♯, ♯10+6♯, ♯9+7♯, ♯2×8♯, ♯32:2♯ ecc. La varietà di segni è ancora più grande se aggiungiamo alle quattro elementari altre ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] 'esigenza di sottoporre all'analisi anche il linguaggio parlato. Gran parte di questo lavoro potrebbe essere stata svolta da una 'scienza indiana', espressione che non indica una particolare varietà di scienza, ma semplicemente la 'scienza' così come ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] . Particolare enfasi è posta sulle varietà del linguaggio: varietà strutturali testimoniate dalla quantità di lingue capaci di produzione linguistica spontanea e di comprensione di gran parte dei discorsi ascoltati. Questa sindrome (detta afasia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] uso e, insomma, tutti «gli elementi grammaticali sono già in gran parte in funzione dai primi secoli, dal Due e Trecento».
Nondimeno ➔ latinismi e ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietà di lingue è più ricca in poesia che in prosa, a ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...