D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] un impianto concettuale possente che, a parte ogni plausibile varietà di consenso, assomma molto di ciò che ancora sull’ultimo D’A., Salerno 1989; W. Pedullà, Su quella cima una gran luce, in Il Mattino, 13 febbraio 1987; Id., Introduzione, in S. D’ ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] è testimoniato dal ricco carteggio (tuttora in gran parte inedito, custodito alla Biblioteca nazionale di Cena, Saggi critici, IV,Torino 1929, pp. 190-197; F. D'Ovidio, Varietà critiche, Caserta 1929, pp. 299-327; S. Ortiz, Una reminiscenza di Xavier ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] »), il «sereno fulgor d’amabil nero» (detto degli occhi), il «gran mondo» (ossia il «cielo») che rugge (a indicare il tuono); Fido all’infido», ecc.
Pur in presenza di una grande varietà metrica, prevalgono i metri brevi e cantabili, con la tipica ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] su Nerone. Dopo un periodo di viaggi in Germania, Belgio, Gran Bretagna e un soggiorno nella campagna polacca presso i parenti materni, compenetrate dalla musica, usando nei versi la maggiore varietà ritmica, con prevalenza di forme inusitate e ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] anche versi in lingua turca che si leggono, insieme a gran parte della sua produzione poetica nel cod. Ottob. Lat. 3384 unione con gli instrumenti di tasti", potendo agire su di una varietà di ben cinque "Accordi" o "Scompartimenti": ciò non era ...
Leggi Tutto
DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] in Venezia, avvenuta con successo e l'accorrere di "gran moltitudine". Notizie di rappresentazioni si trovano per la Didone raggiunge tramite una "piacevolezza" coincidente con la "varietà". Ma contemporaneamente, nell'avviso ai lettori di un ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] scriveva al Quinzio nel luglio 1548 - havendo gran nome di letterato, sì come è gran tristo, et vecchio, ha per moghe una la vita umana, tanti volti, di che sono composta, è la varietà mia". I volti cui accenna il prologo non sono soltanto quelli ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] depositario delle sue carte, dal quale ottenne gran parte dei materiali che confluirono nel Recueil 'opera del C. che cerchi di metterne inluce la complessità culturale e la varietà di interessi risale in quegli anni a G. Brognoligo, L'opera letter. ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , Wordsworth e Hugo. Con Laus vitae anche D’Annunzio, «gran modernizzatore di ritmi e metri» (Alla ricerca di Marcel Proust, a Baudelaire (2000), che rivelò ancora una volta l’ampiezza e la varietà della sua cultura.
Morì a Roma il 14 giugno 2000 e, ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] più obbedisce a un criterio di regolata e riposante varietà, alternando e contemperando storie lunghe e brevi, situazioni e debito verso l'Heptaméron di Margherita di Navarra; di gran lunga più importante invece il ricorso agli storici, ai cronisti ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...