FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] linea con l'atteggiamento che caratterizza gran parte della ricerca paleontologica a partire X (1879), pp. 111-129; Dell'ostrea Cochlear (Poli) e di alcune sue varietà, ibid., s. 4, I (1880), pp. 545-553; Contribuzione alla conchiologia terziaria ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] ne curò due edizioni: la prima (Descrizione dal vero di n. 105 varietà di uve parte indigene e parte di origine estera) vide la luce a Anzi, per consentire ai clienti di valutare personalmente un gran numero di vitigni, ogni anno il vivaio proponeva ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] saltimbanco (libretto di G. B. Canovai). Anche quest'ápera riscosse gran successo presso il pubblico e fece predire alla critica un luminoso avvenire melodrammi: la genialità contrappuntistica, la varietà del procediniento armonico, i begli effetti ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] frequente e serrato di canoni in tutte le voci. Una gran parte delle sue opere è scritta per doppio coro, solisti, a 8 voci; fu autore anche di messe Pastorali. Una grande varietà di stile si osserva peraltro in quelle composizioni, la cui struttura ...
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LEVI, Isacco Gioacchino
Federico Trastulli
Nacque a Busseto, presso Parma, il 2 nov. 1818 da Angelo e da Sara Fano. Le prime notizie sulla sua formazione si hanno a partire dagli anni Quaranta, quando [...] parti pienamente illuminate e altre in penombra. Invece la varietà tipologica e fisionomica del L. sembra derivare dall'accostamento e membri della sua famiglia, opere oggi conservate in gran parte presso il Museo civico di Busseto.
Nel 1856 si ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] di sua mano.
Quelli che ci interessano più direttamente si riferiscono in gran parte alla consistenza dei suoi beni, frutto della sua attività professionale, chiarezza, i quali abbracciano una grande varietà di questioni di diritto pubblico e privato ...
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BELCALZER, Vivaldo
Eugenio Ragni
Nato a Mantova, o nel circondario, in data presumibilmente anteriore al 1250, fu notaio e consigliere della città durante la signoria dei Bonacolsi: presso Bardellone [...] Dei tre codici superstiti dell'opera del B di gran lunga il più importante è l'Additional 8785del . 180; n. LXV, I, pp. 331 s.; V. Cian, Varietà dugentistiche: una probabile Parodia letteraria e un saggio di precettistica matrimoniale, Pisa 1901 ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] Il Marino, al contrario, non ne fece mai gran conto, come si ricava da una lettera indirizzata allo italiani in prosa, I, Torino 1878, p. 8; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliografiche: i primi poemi di un poeta, in Il Bibliofilo, VI ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] dinamicamente con la personalità dell'autore e con la varietà eccezionale dei soggetti da lui accostati, e giungendo per dal Maffei; e la serie dei ritratti storici Dei Gran Duchi di Toscana, volti a illustrarne le benemerenze mecenatistiche, ...
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JACOMETTI, Giovanni
Silvano Scannerini
Nacque a Trecate, presso Novara, il 26 apr. 1874 da Cassiano e da Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.
Socio ordinario [...] quindi scientificamente un precursore, così come lo fu nell'opera di recupero di varietà locali quali una razza di granturco primaverile conosciuta e apprezzata da gran tempo in Piemonte (1942).
La sua attività nella genetica applicata continuò fra ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...