BONELLI, Manfredo
Alfredo Cioni
Dalle sue sottoscrizioni editoriali apprendiamo che egli fu nativo di Strevo (Asti), per quanto esista una località Bonello nell'alto Monferrato da cui potrebbe derivare [...] Le figure sono vivaci, argute, eleganti e inconsuete per la varietà di soggeti e di invenzione; bellissima è la grande xilografia che sia pubblicando nuovi testi, ma non di opere di gran rilievo. La sua editoria restò sempre limitata a libri di ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] consiste nella classificazione dei materiali per generi, specie, varietà.
L'opera gli procurò fama e onori (il G. Alessi, Elogio del cav. G. G. dei duchi d'Angiòrecitato nella gran sala della detta R. Università il dì 12 maggio 1824, Palermo 1824; E ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] all'estero per la ricchezza della vena melodica e la varietà stilistica con cui si rivelò il particolare gusto per la teatro Massimo di Palermo da G. Marinuzzi). Musica da camera (in gran parte inedita): Quintetto d'archi (dedicato a P. Boubée); due ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] cappella pontificia, quelli che appaiono di maggior interesse per la varietà degli argomenti trattati e per le notizie che ci forniscono 1597; le due canzoni: Da ch'a Noi e Qual chi gran febbre a 3 voci nella raccolta Tempio Armonico, dell'Ancina, ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] ). Il gusto dell'aneddotico nasceva dalla convinzione che "gran parte di artisti manifestano la propria indole in alcuni pensare che gli ordini della società debbano scomparire. Nobiltà e varietà di classi e di ordini continueranno. Lavori, lavori il ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] attestata nei libri di banco di Nanne, conservati in gran parte a Ferrara. Alla conclusione delle operazioni di divisione, attestato, ma doveva essere più che discreto, sia per la varietà e consistenza dei numerosi legati disposti dal testatore, sia a ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] , rispetto ad altri paesi europei, in particolare Germania e Gran Bretagna, e dall'altro a gettare le basi per un perché adatto a evidenziare, all'interno della gamma infinita di varietà che contrassegna i fenomeni sociali, sia i caratteri comuni sia ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] dalle molte sue danze dedicate a nobildonne romane, dové trascorrere gran parte dei suoi giorni. A conferma di ciò P. Pantanelli danza a coppie in sei parti tipica del C., "la varietà dell'antica pantomima - nota il Sachs - si è cristallizzata in ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] alle stampe la progettata Bibbia poliglotta alla quale stava da gran tempo lavorando. Alla morte del papa (1521) non aveva da Pagnini, si sente in dovere di precisare che la varietà non fomenta il dubbio ma fa comprendere il potenziale inesauribile ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] copiosa, ci è rimasto ben poco, disperso o celato dietro la varietà di sigle con cui sin dai tempi antichi il suo nome è G. Bertacchini, presso i quali già si era persa in gran parte la memoria dell'opera del F., riferiscono di una sua ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...