DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] nel 1660, 1661, 1662: Schede Vesme,anche I, p. 268; gran parte delle tele di mano del D. è andata perduta nei successivi nonostante la varietà delle traduzioni in incisione, le stampe bastano a dimostrare la ricchezza e la varietà stilistica del D ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] spiritualità che vi dominava si differenziava sensibilmente dalle varietà di misticismo popolare come quello del Valdés; nel 1555: "Costui [il B.] è stato un gran diavolo et gran temerario perché inquietava ognuno con chi praticava et lui solo di ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] facili e agevoli maniere", per mezzo della "bella e grata varietà delle materie e degli obietti di cui si occupa: ora Quaranta, ibid., pp. 335-362; Nuove riflessioni sul gran mosaico pompeiano per dimostrarvi la battaglia di Alessandro il Macedone, ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] dichiarò ribelle il C., gli tolse la carica di gran cancelliere e gli confiscò i feudi calabresi. Egli si in Opuscoli, I, Fiorenza 1640, pp. 654 s., 674; C. Tutini, Della varietà della fortuna [Napoli 1641] p. 58; G. A. Summonte, Dell'historia della ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] presenza di Cristina di Svezia, che però pare non l’apprezzasse gran che; cfr. Kirkendale, 1993, p. 422).
I fratelli . 476, 584; A.L. Bellina, Brevità, frequenza e varietà: Cristoforo Ivanovich librettista e storico dell’opera veneziana, in Musica e ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] quegli anni, in cui risalta l'abilità a comporre una infinita varietà di metri: odi, inni, canzoni, sonetti, saffiche, distici e di piacevole lettura.
L'altra opera bibliografica di gran mole, realizzata dal B., è la Biblioteca Barnabitica, uscita ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] in parte, dunque, egli seguiva gli orientamenti di gusto del gran principe Ferdinando, al punto di possedere anche qualche rarissimo disegno di prestatore, soprattutto di disegni, cercando una varietà qualitativa, in senso cronologico non meno che ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] strane nella trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma ecco Storia, aveva parlato, come poi avrebbe il Favaro, del "più gran corpo di storia scientifica che vanti la letteratura italiana" (La ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] 187), il M. fu dottore in legge; trascorse gran parte della sua vita a viaggiare per l'Europa ragione d'ogni poesia, VI, Milano 1749, pp. 192 s.; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliografiche, in Il Bibliofilo, V (1884), pp. 163-166; VI ( ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] ricchissima per le vicende del quinquennio sia per la varietà e l'importanza dei fatti narrati, sia per il acuto ma di mediocre cultura, ricco invece di molta "suppellettile" e gran quantità di argento. Tra i porporati, il G. dimostra stima ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...