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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] , elasticità, meccanica dei fluidi e ottica, i risultati di gran parte delle quali non furono pubblicati fino a età avanzata; , della meccanica dei corpi rigidi, oltre a una varietà di problemi applicativi e alla sua famosissima opera di filosofia ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] tra l'altro la tragedia Boris Godunov (pubbl. 1831) e gran parte del romanzo in versi Evgenij Onegin, iniziato nel 1823. Dopo ; il complesso della sua opera, pur nella sua estrema varietà, è segnato da una levità di stampo quasi mozartiano. Il ...
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Conduttore televisivo italiano (n. Militello in Val di Catania 1936). Divenuto noto al grande pubblico con Settevoci (1966-70) e Canzonissima (1972-73), ha raggiunto il maggior successo negli anni Ottanta [...] RAI dove ha raccolto nuovi successi: dapprima su Raidue con una serie di Serata d'onore (1989), poi su Raiuno con Gran Premio (1990), Varietà (1991), Luna Park (1994-96), Papaveri e papere (1995), Mille lire al mese (1996). Dal 1989 al 1997 direttore ...
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Architetto inglese (Londra 1914 - Stoccolma 2005). Studiò al Politecnico di Londra e, in Svezia dal 1939, frequentò l'Accademia di Stoccolma (1944-45), indirizzando la sua ricerca verso soluzioni organiche [...] ed espressive, caratterizzate da una grande varietà di forme e di materiali, e interessandosi allo studio di un' di Frescati, 1983) e la stazione degli autobus (1989). In Gran Bretagna, realizzò il College Clare Hall a Cambridge (1969-70), Eaglestone ...
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Poetessa (Padova tra il 1520 e il 1525 - Venezia 1554). Fu educata a Venezia, dove si era trasferita con la famiglia dopo la morte del padre. Accolta, con la sorella Cassandra, cantante, e il fratello [...] distinguendosi per la bellezza e per le doti artistiche. Al suo amore per il conte Collaltino di Collalto è ispirata gran parte del suo canzoniere (Rime, post., 1554), che, pur aderendo ai canoni del petrarchismo, conserva un fascino originale grazie ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e rifiutando un trasloco a Milano, sottolineava: "Ma in una gran città io non potrei lasciar trovare questa donna dai suoi parenti compagna della sua vita.
Considerate la vastità e la varietà della produzione cattaneana, non è facile ricondurla a un ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] avvincono con l'ambiente familiare e cittadino, in un quadro di gran lunga più vasto di interessi e di affetti.
Le amicizie del disegno, la complessità e l'ordine della struttura, la varietà e la ricchezza dei motivi d'ispirazione: non più strumento ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] dei due cardinali Carlo e Gian Carlo, in quest'occasione non ebbero gran voce in capitolo perché i due erano morti nel 1663 e nel 1666 individuati dal Rospigliosi che, sfruttando la varietà delle situazioni drammatiche nel contrasto tra i ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] interesse per l'architettura, e fece quelle misure che formano gran parte della sua breve Descriptio urbis Romae. In questi stessi sostanza stessa dell'ispirazione artistica albertiana. La varietà delle motivazioni culturali, il desiderio di fare ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] a formulare queste nuove idee in un'opera sul commercio dei grani, ma nel maggio veniva richiamato a Napoli, a causa di un per far sì che le mie lettere [… mostrino] un'adorabile varietà: qualche volta gioco a offendervi, altre volte mi comporto con ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...