Architetto inglese (Londra 1914 - ivi 2001). Si formò a contatto con le prime espressioni del movimento moderno in Gran Bretagna, collaborando (1935-37) con W. Coates (1895-1958), uno dei fondatori del [...] e piattaforme orizzontali a varî livelli, rispondenti al sito, naturale o urbano, e alle funzioni, che creano una infinita varietà di ritmi e connessioni spaziali. Nel 1977 fu nominato cavaliere dell'Impero britannico. Tra le sue opere: casa al n ...
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Matematico (Edimburgo 1903 - Cambridge 1975), studiò a Edimburgo, a Cambridge e nelle università statunitensi di Princeton e di Baltimora; prof. all'univ. di Cambridge (dal 1936), è stato uno dei più illustri [...] studiosi di geometria algebrica in Gran Bretagna. Tra l'altro, è l'ideatore della teoria degli integrali armonici, che costituisce un efficace strumento per indagare i caratteri topologici di una varietà. Membro della Royal Society dal
1938
Autore ...
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Mumford, David Bryant
Luca Dell'Aglio
Matematico inglese naturalizzato statunitense, nato a Three Bridges (Sussex) l'11 giugno 1937. La sua carriera scientifica si è svolta in gran parte presso la Harvard [...] della teoria degli invarianti classica, egli ha ottenuto risultati centrali sul problema dell'esistenza e della struttura delle varietà di moduli, una riformulazione algebrica globale della teoria delle funzioni theta e lo sviluppo di una teoria ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] di ‛superficie'); anche il ‛divenire cosciente' è una varietà di percezione ed è per questo che Freud parla, generalizzando dati alla comprensione di questa parte della psiche sono di gran lunga inferiori a quelli da lui dati alla comprensione dell' ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fisica e l'avergli reso "l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più" in prevalenza ai poeti greci e latini) e la varietà dei toni - ironici, riflessivi o coinvolti nell'intrinseca ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] lavoro di ricerca sugli alienati e sui criminali che in gran numero poté esaminare nelle carceri. Tornato a Pavia per non bianco e l'uomo di colore. Letture sull'origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871) e con lavori di antropometria in ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] quanto meno agli inizi, e l''omino di Chaplin'.Il varietà, composto da numeri di arte varia, stava lasciando il passo Totò. Si trattava di riviste sfarzose, con un T. in gran forma, i cui contenuti proponevano la satira della nuova vita politica ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] film melodrammatico (come Labbra serrate, 1942, di Mattoli), gran parte delle sceneggiature di Metz e M. furono testi comici successo negli anni Sessanta con il personaggio, inventato per un varietà televisivo, del 'signore di mezza età'. Tra il 1951 ...
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Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] agli esercizi circensi. A partire dal triennio 1901-1903 cominciò a dedicarsi al teatro di varietà e fu allora che ideò le prime macchiette, sulle quali edificò gran parte della sua fortuna e del suo successo. Dopo essersi esibito in numerosi teatri ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] da varii obietti usino ondeggiare con vari torcimenti, mediante la varietà de’ membri che fanno l’ombre e della cosa che riceve ultime cose viste in quella, come sono le montagne, per la gran quantità dell’aria che si truova infra l’occhio tuo e la ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...