CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] distruzioni belliche, i soffitti del palazzo conservano un gran numero di composizioni mitologiche originali intersecate da una documenti confermano l'elogio che il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] o vignette affidate a terzi.
Una produzione, oggi in gran parte dispersa, di pittore è documentata da una partecipazione quasi nascente industria editoriale andava moltiplicando: irrequietudine e varietà di obiettivi rendono infatti l'E. un caso ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] apprese le tecniche di lavorazione della ceramica, della vetrata policroma a gran fuoco e dell'arazzo (cfr. la ceramica Pollice verso, il che numerose opere risultano disperse. Trattò una grande varietà di temi e soggetti con abilità accademica e ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] resterà basilare per il K., il quale per la varietà di interessi e di letture fu apprezzato anche da Roma in palazzo Zuccari.
La produzione scientifica del K. è in gran parte dedicata a Roma; e fondamentale fu il Corpus basilicarum Christianarum Romae ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] nel gesto del braccio solennemente teso; nella varietà di caratteri e di atteggiamenti, all'interpretazione che attraverso varie vicissitudini, sono giunte nella Gipsoteca comunale in gran parte guasti e mutili. Da una scelta di questi gessi ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] idee compositive dalle stampe del Callot.
Nella varietà di soluzioni iconografiche, imposta dal complesso programma del F. è dunque duttile e articolato, dovendo presentare nel "gran teatro del mondo" - restituito con il fasto di uno spettacolo ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] stilistica nella rappresentazione, pur nella varietà tematica dei diversi episodi, dispiega 21-30; M. Pirondini, La decorazione di Palazzo Vicedomini, in L’honorato et gran palaggio. I Vicedomini a Reggio Emilia: la famiglia, la dimora, gli affreschi ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] 1745 ed il 1750 (Siepi). Vi ammiriamo sopra tutto la varietà e la fantasia delle sue invenzioni, adattate molto bene alla nel 1727: una delle sue primissime opere deve essere la gran tela a ornati prospettici che copre il soffitto della sacrestia ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] quasi due terzi della vecchia città, cioè oltre 2.500 case, in gran parte di legno.
Lo stile del B. nelle opere che precedono l'incendio più generoso uso del bugnato e ad una certa varietà relle cornici delle finestre. In sostituzione della vecchia ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] e facile nell'operare, & a fresco con gran franchezza dipingeva", ma aggiungeva: "se quest'huomo havesse S. Pietro, in L'Apologetico, V (1866), pp. 255 s.; A. Anselmi, Varietà e notizie, in Nuova Riv. misena (Arcevia), VII (1894), 7, p. 111; ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...