BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] , sempre più geometricamente definito e qualche volta uniforme.L'estrema varietà degli esempi non ne consente una descrizione dettagliata; ci si riferisce invece all'edilizia privata. Ciò deriva, come in gran parte delle città nuove dei secc. 13° e ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] ritrovamenti sono però costituiti dai numerosi bassorilievi che ornavano gran parte dei cortili e delle stanze (v. assira , sia nel movimento impresso al paesaggio mediante la varietà delle dimensioni e dei piani prospettici, sia infine nelle ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] ornamento, i p. manifestano poi uno sviluppo eccezionale, per numero e varietà di forme, nella fase pregallica (VII-V sec. a. C.) decorativo che caratterizza tale civiltà. Provengono nella gran maggioranza da tombe femminili e sono lavorati quasi ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] esplorate nelle isole (Paro, Syros, Despotikon) mostrano varietà di struttura e di concezione nelle singole tombe. : la spirale è uno dei motivi principali; è composta di un gran numero di giri, occupa la zona della pancia e della spalla del ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] Gaddi; nome che, tuttavia, come è stato avvertito da gran parte degli studiosi, non soddisfa pienamente e anzi suona quasi ispiratori, proprio perché tra i maggiori interpreti della varietà cromatica in seno alla grande tradizione giottesca. Ma pure ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] avorio tornito, con coperchio e guarnizioni di ottone, inquadrate nella produzione siculoaraba dei secc. 12°-13° e conservate in gran numero nelle chiese e successivamente nei musei (Cott, 1939, nrr. 70-101). Molte di queste p. hanno una decorazione ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] vasi di argilla è evidente che essi erano tenuti in gran conto. Molti recipienti trovati nelle tombe sono rotti o Le punte di osso si distinguono per la loro grossezza e per la varietà delle forme. Alcune sono a tappo e ripetono le forme di quelle di ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] della lunga vita del Tempio B è nella varietà dei suoi rivestimenti architettonici di terracotta policroma, di bronzo, ecc. Assai rilevante è il numero delle monete, per gran parte delle zecche di I., Siracusa e Agrigento.
Fortificazioni. All' ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] stadio finale precipita quasi del tutto in barbarismo.
La varietà delle forme è assai meno considerevole di quella delle mento appuntito. Egli decorò circa 150 vasi, incluso un gran numero di esempî di proporzioni monumentali, oltre a molti piccoli ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] distruzioni belliche, i soffitti del palazzo conservano un gran numero di composizioni mitologiche originali intersecate da una documenti confermano l'elogio che il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...