Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] dello scultore, è resa ancora più incerta dalla varietà delle condizioni sociali dei diversi scultori e quindi amico di Trimalcione, seviro, ben vestito e profumato, mondano, con gran seguito e una moglie tutta ingioiellata (Petron., Satyr., 67); nel ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] Alcune forme vascolari nuove hanno arricchito la già infinita varietà della ceramica del Bronzo Antico.
Le scoperte più importanti ceramico nell'isola, il Miceneo III C: 1, di cui un gran numero di vasi è stato trovato sui pavimenti delle nuove case. ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] cui sono stati rinvenuti in Italia oltre duecento esemplari, in gran parte decorati a stampo (Dorigo, 1988). Tra di o seduto.Per quanto riguarda l'aspetto ponderale, si nota una varietà di pesi del tutto arbitraria; la moneta era garantita solo dal ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] 'arte iconografica imperiale, come testimoniano la stessa varietà e molteplicità delle esperienze formali. La rarità , però, è stato avanzato il dubbio che, se non tutta, in gran parte, questa serie iconografica si riferisca non ad A., ma a Gaio ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] nominativi, istanze. Vi troviamo, in qualche misura, quella sorprendente varietà di contenuti che ci è nota dai papiri tolemaici e della raccolta fiorentina (P.S.I., 1300) che ha restituito gran parte di un'ode di Saffo. È comprensibile che il coccio ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] del sec. 13° (Chronicon Moguntinum) cita a. d'argento in gran numero nel tesoro del duomo di Magonza, in foggia di leone, pervenute dinanderie a imitazione di modelli islamici in una varietà assai maggiore rispetto agli originali conservati.
L'a. ha ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] di m 72 × 23,50 probabilmente a tre navate con colonne di granito grigio, ora murate nel Castello dei Cavalieri, e fornita di un battistero dell'Assiria. Sembra però che C. stessa allevasse una varietà di tali bombici; Plinio lo attesta, almeno per l ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] G., che sono quelli nei quali è più evidente la varietà delle impostazioni esegetiche.Il G. di Cotton (v.) segue l G. siano state impiegate nel Medioevo in forme tanto varie, gran parte della critica tende a considerarle come un complesso unitario ai ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] Polo (il Milione, cap. LVII) riportava che "tutti li Gran Cani sono sotterrati ad una montagna grande, la quale è chiamata della loro cultura.
Data la varia origine di queste tribù e la varietà dei loro rapporti culturali, a O col mondo greco e a S ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] la molteplicità dei motivi impersonati da questi, individua una varietà e pluralità di cause che concorrono e determinano il motivo composizioni statuarie del tipo Uffizi si risolvono in gran parte in figure singole, nei sarcofagi sono estremamente ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...