Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] ora possiamo con maggior conoscenza valutare per Siracusa e in gran parte per la Sicilia è ripetibile per ogni città di peculiarità della monetazione imperiale romana sta non solo nella varietà grande dei rovesci, particolarità che essa divide con ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] alla corniola, alla sardonica, alla calcedonia e, per la prima volta, al giacinto ed al granato, mentre fra le paste vitree appaiono in voga soprattutto le varietà dei verdi, del giallo e del bruno.
Produzione ellenistica che, a ben vedere, sfocia ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] dello scultore, è resa ancora più incerta dalla varietà delle condizioni sociali dei diversi scultori e quindi amico di Trimalcione, seviro, ben vestito e profumato, mondano, con gran seguito e una moglie tutta ingioiellata (Petron., Satyr., 67); nel ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] Alcune forme vascolari nuove hanno arricchito la già infinita varietà della ceramica del Bronzo Antico.
Le scoperte più importanti ceramico nell'isola, il Miceneo III C: 1, di cui un gran numero di vasi è stato trovato sui pavimenti delle nuove case. ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] cui sono stati rinvenuti in Italia oltre duecento esemplari, in gran parte decorati a stampo (Dorigo, 1988). Tra di o seduto.Per quanto riguarda l'aspetto ponderale, si nota una varietà di pesi del tutto arbitraria; la moneta era garantita solo dal ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] 'arte iconografica imperiale, come testimoniano la stessa varietà e molteplicità delle esperienze formali. La rarità , però, è stato avanzato il dubbio che, se non tutta, in gran parte, questa serie iconografica si riferisca non ad A., ma a Gaio ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] nominativi, istanze. Vi troviamo, in qualche misura, quella sorprendente varietà di contenuti che ci è nota dai papiri tolemaici e della raccolta fiorentina (P.S.I., 1300) che ha restituito gran parte di un'ode di Saffo. È comprensibile che il coccio ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] del sec. 13° (Chronicon Moguntinum) cita a. d'argento in gran numero nel tesoro del duomo di Magonza, in foggia di leone, pervenute dinanderie a imitazione di modelli islamici in una varietà assai maggiore rispetto agli originali conservati.
L'a. ha ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] di m 72 × 23,50 probabilmente a tre navate con colonne di granito grigio, ora murate nel Castello dei Cavalieri, e fornita di un battistero dell'Assiria. Sembra però che C. stessa allevasse una varietà di tali bombici; Plinio lo attesta, almeno per l ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] G., che sono quelli nei quali è più evidente la varietà delle impostazioni esegetiche.Il G. di Cotton (v.) segue l G. siano state impiegate nel Medioevo in forme tanto varie, gran parte della critica tende a considerarle come un complesso unitario ai ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...