COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] musulmani; mai prima d'allora l'idea della varietà delle espressioni artistiche e delle tecniche era stata affermata thābita (Libro delle stelle fisse), che costituì un modello in gran voga, tanto che ne sono attestate copie nell'Africa settentrionale ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] vittima propiziatoria, sostituisce definitivamente i sacrifici che il gran sacerdote dell'Antica alleanza offriva a Dio nel 6° i cicli cristologici presentano una grandissima varietà tematica, corrispondente alla diversità dei programmi teologici ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] pure in grado infinitamente minore, dell'Attica: una gran quantità di prodotti scadenti fra i quali emergono pochi v. "pelìke"). Per convenzione si intende, invece, per p. una varietà di anfora con il corpo rigonfio verso la base, non distinto dal ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] le modanature architettoniche sono improntate a una grande varietà di temi decorativi e ad accentuazioni plastiche graduate castello di Marienburg (od. Malbork, in Polonia), sede del gran maestro dell'Ordine, consacrata nel 1344, in cui furono attivi ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] nazione e., e della sua civiltà, ha sostituito in gran parte, nell'interesse degli studiosi, quello delle origini il 740 a. C., nella primitiva ceramica protocorinzia e, con maggiore varietà, nella ceramica delle isole dell'Egeo (v. cicladici, vasi) ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] dei personaggi convocati sulla scena, l'esuberanza e varietà dei colori, vividi ma non dissonanti, il dispiegamento , soprattutto per quanto riguardava il lato finanziario: G. "gran maestro di denari e d'altre provvisioni" faceva vita "da ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] all'imperatore Carlo il Calvo in trono (c. 422v). Di gran lunga più frequente è però la dedicazione ai santi, come nell'Evangeliario erigere una chiesa e da ciò deriva la maggiore varietà nei r. presenti sulle miniature di epoca mediobizantina. ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] diffondersi in tutta la Scandinavia, è evidente una considerevole varietà. Alcuni tipi di fibule ovali e quelli inediti a inoltre i tipi sono così vari e tratti da un così gran numero di fonti europee e cristiane da essere improbabile che riflettano ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] .
Tuttavia già verso la metà del XV secolo, e in gran parte per merito di Lorenzo Valla (1405/1407-1457), la Questo oggetto pregiato e regale lo riceve – probabilmente per la varietà e ricercatezza dei materiali utilizzati e il livello di abilità ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ravvisa sin dal Pleistocene antico; le successioni e le varietà delle culture preistoriche si sono precisate sul piano mondiale; che tra il IV e il VII sec. si recarono in gran numero a Gerusalemme e nella Terra Santa; queste relazioni di viaggio ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...