Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] la conoscenza dei tipi e della varietà della produzione toreutica. Oltre alle sotto B 11), con tutto il suo sfarzo di suppellettili preziose e di vasellame di gran pregio, altro non era che un'imitazione del fasto dei faraoni.
2) T. minoica ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] omeriche è molto differente dalla nostra. Il poeta usa una varietà di termini come la forma (δέμας), le membra (γυ~ si trasformava in luce e calore. Fu dimostrato come la gran parte dei fenomeni chimici e fisici fossero fra loro convertibili ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] dell'Antico Regno (2575-2134 a.C.) si identifica in gran parte con la storia delle piramidi che sorgeranno in un'unica in questa stessa epoca che, attraverso una significativa varietà di esperienze, vanno maturando le strutture degli edifici a ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] cui si fece riferimento si riflette nella varietà di soluzioni adottate. Nei manoscritti liturgici italiani tra la penisola iberica, la regione renano-mosana, fino alla Gran Bretagna, alla Svizzera e all'Alsazia. Si trattava di statue cultuali ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di abaton (Asklepieia di Epidauro e di Atene). La varietà edilizia era tanto più grande quanto maggiore era la rilevanza .C. Si tratta di un tempio prostilo tetrastilo realizzato parte in granito e parte in marmo di Nasso; all'interno, la cella è ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] e occidentale. In questa prima fase si registra varietà di schemi tipologici, compresenza in una stessa area è la situazione in Grecia e in Iugoslavia, dove si conserva un gran numero di b., molti dei quali di recente individuazione. Si tratta ancora ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] tecniche costruttive adottate nel mondo islamico riflettono la varietà delle condizioni ambientali e dei materiali presenti in un Nel periodo selgiuchide viene fissato il tipo canonico per merito del gran visir Nizam al-Mulk (XI sec.) per ordine del ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] asse dell'edificio subito davanti il prospetto, e in ciò risiede gran parte della sua importanza, ma il suo ruolo politico è anche III sec. d.C., i quali, pure nella varietà delle soluzioni adottate, rivelano forti tendenze conservatrici e una ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] interne, anch’esse per lo più del XVII secolo, gran parte dell’alzato ottagonale è paleocristiano e composto da due grandi santuari come le basiliche circiformi con annessi mausolei, la varietà delle forme e delle composizioni è evidente e lo è ancor ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] colto e filellenico, e recava in sé una varietà di identificazioni o allusioni simboliche, che tuttavia puntualmente rimandavano bizantino, e per la genealogia ‘bizantina’ e ‘romana’ del Gran Principe moscovita, cfr. anzitutto M. Capaldo, L’idea di ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...