DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] di una policromia molto viva e di una grande varietà di ispirazione.
L'acqua termale non era potabile e estreme dell'occupazione del luogo sono offerte dalle monete, raccolte in gran quantità (specialmente all'interno delle terme) e che vanno da ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] autonomia, a T. risiedevano principi locali, vassalli del Gran Re, che portavano il nome dinastico di Syennesis. Questa la ceramica acquista un carattere indigeno indipendente con grande varietà di stili e tecniche, malgrado evidenti legami con Siria ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] cave di un gabbro dioritico o metagabbro assai diffuso (palazzi del Palatino, Villa Adriana, ecc.), il cosiddetto "granito verde della sedia" (varietà a macchia grande e minuta) nel quale, come dimostra il toponimo, è da vedere l'antico "ofite". Dal ...
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TEHERAN
R. Ghirshman
Collezioni archeologiche. - A) Museo Archeologico. - Il museo di T. fu aperto nel 1937. Esso comprende diverse collezioni.
Ricchissime collezioni di materiale preistorico proveniente [...] che avevano rovinato i ricchi mobili in avorio scolpito. Una gran parte degli oggetti d'oro venne fusa (si parla di arrivato a formare un insieme che può rivaleggiare per scelta e varietà con i migliori musei. La sua collezione abbraccia tutti i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] rendere riconoscibile una produzione e un gusto specificamente unni, si annoverano il frequente utilizzo dell’almandino (una varietà di granato) nelle decorazioni a incrostazione e la combinazione di guarnizioni di lamina d’oro (in cui prevale il ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Capena
Marco Rendeli
Capena
Antica città del Lazio (gr. Καπίννα; lat. Capena, Capenas), di cui le fonti letterarie ricordano la fondazione (Cato, Orig., XXX, 48; [...] portarono alla luce circa 200 tombe nella necropoli delle Saliere, in gran parte a fossa, ma anche a camera, di VII e VI in alcuni casi riutilizzate successivamente. Una maggiore varietà tipologica nell’architettura funeraria si è riscontrata nella ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] Harden, 1956), tutto il vetro del primo e gran parte di quello dell'ultimo periodo anglosassone, a questi luoghi hanno rivelato che il vetro era soffiato a canna e in una varietà di colori comprendente il verde, il blu, il giallo e il marrone. ...
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L'Europa in eta protostorica. Gli hillforts
Barry Cunliffe
Gli hillforts
Il termine hillfort è largamente usato nella protostoria europea per indicare una varietà di fortificazioni, solitamente costruite [...] di servizio. Nel sito doveva svolgersi una discreta varietà di attività produttive, inclusa la metallurgia.
Il fenomeno I sec. a.C., sembra essere limitato in gran parte alla Gran Bretagna centro-meridionale e deve perciò considerarsi un riflesso ...
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Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi
E. Paribeni
Gruppo di vasi che per generale consenso vanno inseriti nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a una anfora del Vaticano [...] inferiori hanno figurazioni animalesche o motivi vegetali. Nella varietà di influssi che è stata notata in questi vasi pittori principali, di cui il primo il Pittore di Paride è di gran lunga il più fecondo e il più ricco di qualità artistiche. Lo ...
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NĀVḌĀ ṬOLĪ
C. Silvi Antonini
Ī Località dell'India centrale, situata sulle rive del fiume Narmada (o Narbada). (Il nome sembra derivare dal termine navdas, "marinai", come conferma il fatto che attualmente [...] cosiddetta "calcolitica" (periodo III) importante sia per la varietà dei reperti, sia perché risalgono a questa epoca le stesso arco cronologico uno stūpa (N. Ṭ.) andato in gran parte perduto per dilavamento: in seguito infatti il sito verrà ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...