Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] illustrata è indicata con il suo nome, le varietà coltivate sono di norma difficili da riconoscersi nelle tradizionali, quelle del trasporto del raccolto lo sono meno: i sacchi di grano vengono portati a volte a spalla dagli uomini, più spesso a dorso ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] ; a questo proposito appare piuttosto singolare che i modelli di gran parte della scultura di personaggi e animali a Khirbat al-Mafjar con grande seno e abiti succinti, e una notevole varietà di generi di caccia. I singoli elementi di questi ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] (Tosi, p. 272); ed il mondo archeologico parlerà addirittura di "gran ferita" inferta "alla nazione all'arte e alla scienza" (Causa Campana la più varia (Michaelis, p. 78). Di questa varietà, che agli archeologi appariva "meravigliosa" (ibid., p. 80 ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] mattoni crudi, relativamente fragili, con cui era costruita la gran parte degli edifici di Samarra. I pannelli di stucco con una tradizione indigena di torri che avrebbe dato vita alla varietà di tipi di minareti oggi nota.
Il minareto in pietra ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] venne lavorato in tutte le epoche, ma il maggior numero di esemplari significativi risale all'età fatimide (909-1171). La gran parte di questo patrimonio, conservato oggi in tesori di chiese e collezioni europee, è pervenuta in Europa già in epoca ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] e più semplici, che con una diffusione capillare interessavano un gran numero di città medie e anche piccole. Per avere un'idea residenziali innalzati su alti contrafforti intorno alla chiesa.Varietà di soluzioni in rapporto a esigenze e programmi ...
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Amiens
M.E. Savi
A. Prache
(lat. Samarobriva, Ambianum)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO
di M.E. Savi
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. della Somme, situata sulla riva sinistra del fiume [...] eretto dopo il 1117 al costituirsi del Comune, è stato in gran parte ricostruito e tra le chiese medievali rimangono Saint-Germain, . Di rilievo appaiono anche i medaglioni per la loro varietà e animazione. In tutte le sculture appare molto evidente ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] alle due potenze e a ristabilire il potere armeno su gran parte del paese, favorendone anche la prosperità con accordi del promontorio.
L'architettura di A. presenta una grande varietà di organismi chiesastici, che include quasi tutti i tipi ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] di stabilire, sulla base della composizione chimica, il luogo di provenienza dell'a. stesso. Del resto, la grande varietà di granati poneva in seria difficoltà già Plinio, che, essendosi occupato a lungo di a., scriveva: "Niente è così difficile ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] dal 9° sec. a.C. per gli ornamenti personali, e conserva una varietà ininterrotta di modelli e di stili fino al 3° sec. a.C. , misura, simmetria.
Verso la fine del 18° sec. in Gran Bretagna e in Francia si cominciano a usare mezzi meccanici; sorge ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...