CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] strane nella trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma ecco Storia, aveva parlato, come poi avrebbe il Favaro, del "più gran corpo di storia scientifica che vanti la letteratura italiana" (La ...
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MUROLO, Roberto
Pasquale Scialò
– Nacque a Napoli il 19 gennaio 1912 da Ernesto e da Lia Cavalli, di origini toscane.
La famiglia era benestante: Ernesto (Napoli 1876-1939), poeta, giornalista, scrittore [...] rivelò duro e difficile. Alcuni quartieri erano stati in gran parte distrutti dai bombardamenti e l’indigenza diffusa non aveva della canzone drammatica da ‘sceneggiata’ in quanto «[…] diventata varietà. Non ci sto più. Non faccio nomi. Tutti bravi ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] 187), il M. fu dottore in legge; trascorse gran parte della sua vita a viaggiare per l'Europa ragione d'ogni poesia, VI, Milano 1749, pp. 192 s.; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliografiche, in Il Bibliofilo, V (1884), pp. 163-166; VI ( ...
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MILANI, Giuseppe
Susanna Falabella
– Nacque a Fontanellato nel 1716 e compì la sua educazione artistica nella vicina Parma presso il pittore di battaglie Ilario Spolverini. Alla morte del maestro (1734) [...] di S. Giuliano a Rimini, eseguita nel 1788 ma in gran parte perduta nella seconda guerra mondiale, e dalle cinque sovrapporte su riedificati dopo la demolizione (1747) dell’antico complesso.
La varietà degli incarichi assolti dal M. e dai suoi figli è ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] della musica».
Nel febbraio 1740 fu nominato reggente della Gran Corte della Vicaria e ministro cavaliere del supremo magistrato , la complessità della scrittura armonica e la varietà di quella orchestrale, hanno indotto a collocare l ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] ricchissima per le vicende del quinquennio sia per la varietà e l'importanza dei fatti narrati, sia per il acuto ma di mediocre cultura, ricco invece di molta "suppellettile" e gran quantità di argento. Tra i porporati, il G. dimostra stima ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] l'ottima veste tipografica, l'accurata impaginazione, la varietà delle rubriche, la ricchezza delle corrispondenze, l'efficacia come amava presentarsi ai lettori, si distinse dalla gran parte dei periodici socialisti illustrati: non figure ispirate ...
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MATRAINI, Chiara
Giovanna Rabitti
– Nacque a Lucca il 4 giugno 1515 da Benedetto e da Agata Serantoni. L’anno successivo rimase orfana del padre e fu affidata alla tutela dello zio paterno Rodolfo.
La [...] , presente anche sotto il profilo delle scelte metriche (varietà dei madrigali, frequenze di sestine e ottave).
D’ O. Guidoboni, 1581); Considerazioni sopra i sette salmi penitenziali del gran re, e profeta Davit (1586); Breve discorso sopra la vita ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] formato e linea programmatica, trasformandosi da foglio di varietà storica ed enciclopedica, concepita con il «nobilissimo scopo neppure all’amico Mamiani, definendolo «uomo allora di grande anima e di gran fede, ma non di pari vigore» (I, p. 50).
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] base alle accurate osservazioni cliniche condotte su un gran numero di casi individuò lo stretto legame esistente Ceconi, V, Torino 1932, pp. 598-747; La varietà vegetativa della malattia di Friedreich. Sindromi vegetative diencefaliche e bulbari(, ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...