DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] da quest’ottica provinciale, mi mise in contatto con la varietà del pubblico: quello odioso dei night di lusso, che 182). Anche di questa tournée se ne fece un doppio album di gran successo, Dalla Morandi, con testi da Mogol a Guccini a Roversi, e ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] il Preti mori nel gennaio dell'anno successivo ("ebbe a gran sorte di essergli discepolo in quei sette mesi che il cavaliere la porta apertissima a un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella trascolorante libertà coloristica di ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] non mancò mai di fornire argomenti alla discussione, rifluiti in gran parte in una serie di articoli apparsi sul Giornale e 33). Tra i contributi volti, in diversa misura e con varietà di giudizi, a illuminarne qualche profilo o a fornire notizie ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] di essi è così povera che si pensa siano stati eseguiti in gran parte da assistenti. Tra il 1419 e il 1423 gli " 'insieme architettonico fosse ricco e variopinto si può dedurre dalla varietà dei materiali menzionati nei libri dei conti dell'Arca del ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] il Cinque e il Settecento, non solo per la vastità e la varietà della sua produzione ma anche per l’unicità di parte di essa, si fino al 1639. Fu anche autore di componimenti poetici, in gran parte scritti in occasione di feste o matrimoni, e non è ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] viaggi nella capitale, la vita dei Fellini si svolse in gran parte a Rimini.
Gli studi di Federico ebbero un corso regolare e con un grande sviluppo della musica leggera e del varietà che arrivarono così a conquistare il paese. Vennero allora ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] di Anacreonte, dello stesso anno 1784, in una il B. usò la varietà del greco di H. Estienne per lo stesso poeta (1554), nell'altra tuttavia per alcuni esemplari anche rilegature d'arte.
Il gran numero di fogli volanti, di stampati ufficiali, annunzi ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] convinto della necessità di introdurre sulle scene una certa varietà di generi. Si tratta di tre composizioni tragiche scritte diverse circostanze biografiche, l'epistolario del G., noto per gran tempo in forma incompleta e imprecisa, è stato ora ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] B. aveva promesso fin dai tempi della Comparatione, non ebbe gran successo e fu escluso (forse anche perché incompiuto) dai successivi copia delle voci serva il più che si può alla varietà e ampiezza dei concetti... la presente opera è poverissima di ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] un impianto concettuale possente che, a parte ogni plausibile varietà di consenso, assomma molto di ciò che ancora sull’ultimo D’A., Salerno 1989; W. Pedullà, Su quella cima una gran luce, in Il Mattino, 13 febbraio 1987; Id., Introduzione, in S. D’ ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...