GALLAND, Antoine
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Rollot (Piccardia) il 4 aprile 1646, morto a Parigi il 17 febbraio 1715. Dopo avere studiato lingue orientali al Collège de France ed essere [...] (tra cui una traduzione del Corano e una del cosiddetto Bidpai turco [v. kalīlah e dimnah], una storia di Saladino e degli Ayyūbidi che non sarebbe stato tollerato dal gusto contemporaneo. E in gran parte ai pregi dello stile, i quali tuttavia non ...
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Nacque nel 1856 a Costantinopoli, secondo figlio dello sceriffo Muhammad ibn ‛Awn, del ramo sceriffiano degli ‛Abādilah. Passò gran parte della giovinezza a Costantinopoli. Succeduto al padre nel 1908, [...] la guerra mondiale, le aspirazioni panarabiche di Ḥusain furono dapprima favorite dall'Inghilterra, che ne sostenne la rivolta contro i Turchi (giugno 1916) e favorì la proclamazione d'un regno indipendente arabo, per quanto ridotto al solo Ḥigiāz, e ...
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Era figlio di Alessio IV e fratello minore di Giovanni IV. Nonostante il carattere sospettoso e violento di Giovanni, D. ebbe missioni diplomatiche importanti: così egli fu incaricato di accompagnare a [...] Diyarbekir la principessa Teodora, figlia di Giovanni, quando ella andò sposa al gran khān dei Turcomanni Uzun Ḥasan e negoziò con questo un trattato di alleanza contro i Turchi Osmanli. E quando, sotto la pressione degli attacchi del governatore ...
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Semitista tedesco, nato a Rostock il 17 settembre 1868, professore a Breslavia, Königsberg, Halle, Berlino, e dal 1923 nuovamente a Breslavia. Lavorò con attività instancabile in tutti i campi della linguistica [...] e della filologia semitiche, scrivendo opere di gran mole e importanza. Compilò una storia della letteratura araba (Geschichte der Türk di Maḥmūd al-Kashgharī, il più antico vocabolario turco, composto nel 1066 (Budapest-Lipsia 1928, Bibliotheca ...
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ISMĀ‛ĪL pascià
Giorgio Levi Della Vida
Quinto sovrano autonomo, e primo khedive d'Egitto, nato nel 1830 da Ibrāhīm pascià, morto a Costantinopoli il 2 marzo 1895. Successo allo zio Sa‛īd pascià nel [...] di khedive dal sultano ottomano e a far mutare l'ordine turco di successione al trono. Assodò la conquista del Sūdān compiuta dai e l'esercito, promosse l'istruzione, tentando, e in gran parte ottenendo, di fare dell'Egitto uno stato all'europea. ...
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Archeologo turco, nato a Istanbul il 30 marzo 1911. Dopo aver studiato a Berlino (1932-40), è tornato in Turchia, dove dal 1941 ha insegnato nell'Università di Ankara, divenendo nel 1949 professore e nel [...] 1985 professore emerito. Nel 1981 gli è stato conferito il Gran premio del ministero della cultura turco. Membro di numerose accademie, è socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1985. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle ...
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Orientalista francese, nato il 6 febbraio 1827, morto a Parigi nel marzo 1908. Entrato nella carriera consolare, fu a Gerusalemme e, col De Gobineau, due anni in Persia, a Teherān; nel 1863 fu nominato [...] e completato con testi e documenti arabi e persiani, in gran parte inediti; l'edizione e traduzione della cronaca persiana di Harāt il volume IV fu da lui personalmente curato; il Dictionnaire turc-français, in 2 volumi (Parigi 1881-86); e ...
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Ī Dopo l'abolizione delle confraternite in Turchia (1925) i Bektāshī non vi hanno più dato segno di vita; è continuato però lo studio della loro poesia, che, essendo in gran parte turca e talvolta vicina [...] invece, anche per l'arrivo di alcuni capi dalla Turchia, l'importanza del bektāshīsmo in Albania, dove, pur nazionale albanese. Il loro capo Salih Niyazi assunse il titolo di "gran nonno" (dede) e capo mondiale dei Bektāshī, cioè di quelli ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] Gran Mufti di Palestina, diresse nel ventennio tra le due guerre la resistenza araba contro la penetrazione sionista nel suo paese. Dopo l'insurrezione armata del 1936, da lui capeggiata, dové rifugiarsi in Siria e di qui in ‛Irāq, dove nel 1941 fu a ...
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Arabista, nato a Halle il 1 febbraio 1865, professore nell'università di Lipsia dal 1900 al 1930. La sua attività, tipicamente monografica, è caratterizzata da una straordinaria copia di erudizione minuta [...] ); Zur Lautlehre des Marokkanisch-Arabischen (Lipsia 1917); Das Liederbuch eines marokkanischen Sängers (Lipsia 1918). Si attende da lui un gran lessico dell'antico arabo compilato sulle fonti. Il F. si è anche occupato di altre lingue semitiche e di ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...