La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] i più solleciti a pagare sarebbero stati i primi ad essere rimborsati, e oramai le voci dell'imminente pace col GranTurco circolavano in città, ristabilendo un clima di fiducia. Ma qui preme sottolineare come, allo sbocciare della primavera e all ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Carlo Cicala in Levante per il negozio che ella sa", mentre a Roma si attendono grandi cose da "l'improvisa morte del GranTurco", lo scompiglio della successione, l'aggressione persiana, le ribellioni dilaganti e una "buona congiontura" che promette ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] tutti insieme all'Hostaria. Opera nuova, ridicolosa e bella, Bologna 1618; Invettiva ridicolosa che fa un romagnolo contro Selino GranTurco, in lingua romagnola, ibid. 1611.
Tutti questi elementi ritornano composti nella operetta più nota del C., Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende della produzione e della circolazione libraria risentono sia del clima politico [...] sulla base di ragioni squisitamente politiche, come ha modo di osservare Henry Oldenburg, segretario della Royal Society: “Il GranTurco è un nemico della conoscenza per quanto riguarda i suoi sudditi, perché trova vantaggioso avere un popolo della ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] A questo periodo risalgono le carte della Terrasanta, del regno di Persia, del Regno di Napoli, dello Stato del GranTurco e probabilmente anche quelle dell'alta e della bassa Lombardia, queste ultime pubblicate nel Mercurio geografico (prima ed. non ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] del Soderini, che lo dissuase dal recarsi a servire il GranTurco, si presentò (novembre 1506) in Bologna a Giulio II .
Amor dunque non ha, né tua beltate,
o durezza, o fortuna, o gran disdegno
del mio mal colpa, o mio destino, o sorte;
se dentro del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] di impegnarsi più di tanto per Cipro, e che in fondo era meglio perdere quell'isola piuttosto che "l'amicizia del GranTurco": ma era cosa che non si poteva dire apertamente in senato, per non suscitare scandalo tra chi sentiva altamente i valori ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] , Binghamton (NY) 1984, pp. 493-496, 528-531; P. Bádenas de la Peña, Corrientes conciliadoras de intelectuales griegos en la corte del GranTurco, in Erytheia, 20 (1999), pp. 197-208.
39 L. D’Ascia, Il Corano e la Tiara. L’epistola a Maometto II di ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] al Babinger nel '900 si sono utilizzati riferimenti all'argomento, soprattutto riguardanti il presunto dialogo del D. col "granturco" sulla potenza dell'Italia. La descrizione di Firenze, nel 1472 e specialmente la parte urbanistica, ha attratto l ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] il trono toccava egualmente a Jachia. E se, nel 1609, un ambasciatore lucchese a Firenze lo definiva "terzogenito del GranTurco" - è spacciandosi per tale, evidentemente, che J. si presentò alla corte medicea -, i suoi pretesi diritti successori ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...