DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] il lavoro di autore di testi per il teatro musicale (per lo più drammi giocosi) del a New York, ed ebbe un gran funerale con Clement Moore e Pietro Maroncelli 1985, pp. 509-55; D. Goloin, La vera Fenice. Libretti e librettisti tra Sette e Ottocento, ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] italiano. Avviato già nel 1936, il gran romanzo assorbì tutta l’attività dello teatro riprese vigore negli anni Cinquanta, in una stagione che va da L’alba dell’ultima sera (rappresentato alla Fenice nel 1949) fino a Il figlio di Ettore e a La ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] La Mandragola, tratta dalla commedia del Machiavelli, che venne rappresentata alla Fenice curiali", la solennità arcaica dei personaggi del teatro pizzettiano sono gran posto hanno le opere teatrali, i balletti, le musiche di scena; ricordiamo: La ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Fenice le scene del ballo Amore e Psiche (musica di G. Viganò, coreografia O. Viganò) e la decorazione del sipario.
Il successo e la in gran parte irrealizzati: così quello di un teatro nel castello di Mihajlovskoe, interrotto per la morte dello ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] Radicati al teatro del Corso, andando poi subito alla Fenice di Venezia fuoco"; che a Roma nel 1821 fu rivelata la sua inimitabile vigoria, che, per converso, agilità sufficiente, ma che mi riesce di gran lunga più facile nel discender che nel montare ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel fu un'altra delle vocazioni del B., per la sua curiosità del vedere, e per quel tanto di risorgeme, e così via, quasi fenice dalle proprie ceneri.
Ma col e abbozzi, ritrovati in gran numero fra le carte ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] con il maestro Dutarque. Assunto al Gran Théâtre di Bordeaux come primo ballerino 'ultimo balletto, anche la Mirra nell'anno seguente alla Fenice di Venezia.
Il certamente di ulteriori studi) tra la visione estetica del teatro di danza che ebbe il B ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] La discordia fortunata al S. Samuele) e finì col debutto alla Pergola di Firenze (Il gran tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] cantanti e la musica, senza Combattimenti, Vesuvi, Ballabili ed altri spettacoli, che l’insieme attira il gran mondo al teatro» (l’ anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] (con la versione definitiva in bronzo di dimensioni naturali, Musei Vaticani, ottenne nel 1942 il gran premio alla Filarmonica e La follia di Orlando di G. Petrassi al teatro dell'Opera, quindi il Tristano e Isotta di R. Wagner alla Fenice di ...
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