IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] erano state e in gran parte ancora c’ Teatro Malibran. Il sindaco ha dato appuntamento al presidente della Repubblica fra due anni per l’inaugurazione della Fenice risorta. Intanto — sul fronte affine dei grandi musei cittadini — giugno 2001 vede la ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] gli spettacoli alla Fenice. Così, mentre il governo aveva inviato a Vienna la terna con grazie anche all’elevato tenore di vita di gran parte della popolazione cittadina e, forse, a uno dei primi attori nel teatro della veneta rivoluzione»(86).
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] circa un migliaio di bombe, in gran parte lasciate cadere su obiettivi non La politica della ‘salvaguardia’ dall’alluvione del 1966 al rogo della Fenice «Venezia». Cf. anche Giuseppe Turcato, La ‘Beffa del Teatro Goldoni’ (12 marzo 1945), Venezia 1995 ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] teatri di posa di Cinecittà - occupati prima dai tedeschi, poi dalle truppe americane - e infine la suo senso di humour si devono in gran parte anche commedie che nascono sul terreno neorealista aprirsi sul Trovatore, alla Fenice di Venezia, mentre l ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] tra questi ultimi e la gioventù. I palchettisti della Fenice decidono la completa chiusura del loro teatro — che non è confini insulari, non esteso a gran parte della regione; ma si dice che da qualche tempo la prassi e i suoi presupposti etici ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] conviene «altra penna che di questa unica fenice». Il Ritratto è poi eseguito rivolgendosi al patetici e la versificazione del coevo teatro per musica, a Preti l’opinione secondo la quale «questo poema sia di gran lunga superiore alla Gierusalem di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] ascensore idraulico e la rete telefonica installata al suo interno, mentre al Teatro alla Scala si distrusse la Galleria delle arti decorative la quale, come araba fenice, e imposta come il Bauhaus italiano. Di gran fama i suoi docenti, tra i quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] presente. È questo il precetto che Fenice premette al paradigma di Meleagro nel IX ’apprendistato poetico.
Il teatro: l’inganno necessario
Che la tragedia sia uno strumento primo luogo contenuti narrativi, in gran parte relativi al patrimonio dei ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] Catena e i magazzini del teatro di Marcello, dell'area III e di una fenice, riconosciuti come provenienti alcuni pezzi medievali di gran pregio, come il 1994, pp. 178-207; 9, 1995, pp. 165-178; La diocesi di Roma, a cura di A. Melucco Vaccaro, L. ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] La discordia fortunata al S. Samuele) e finì col debutto alla Pergola di Firenze (Il gran tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d ...
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