GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] dell'Esposizione di Torino, dove conquistò il secondo premio per la categoria artistica, trovando poi una distribuzione anche in Germania e in Gran Bretagna. Girato in gran pp. 91-93, 99 s.; Enc. dellospettacolo, VI, coll. 14 s.; Filmlexicon degli ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] gran numero di registi egiziani (tra i quali Youssef Chahine e Henri Barakat), ma anche tecnici e vedettes dellospettacolo, Baghdadi che al Festival di Cannes del 1991 ha ottenuto il premiodella giuria con Ḫāriǧ al-ḥayāt (La vita sospesa, unico suo ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] dell'identità umana e della condizione esistenziale. Due suoi film furono premiati al Festival di Cannes: Accident (1967; L'incidente) con il Granpremiodella teatrale che segnò l'avvio della sua carriera nel mondo dellospettacolo e che lo spinse a ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] 'gran teatro' e viceversa, dei palcoscenici e dei loggioni come microcosmo di destini umani, l'alone romantico da vecchia stampa della Parigi dei Funamboles si dipana nell'intrigo da feuilleton. Una riflessione sui meccanismi dellospettacolo, sulla ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) fu l'ultimo della trilogia che proseguì idealmente con Le jardin pétrifié (1993), noto anche come The petrified garden.Nel 1991 G. ha ottenuto il Granpremio al Festival dei popoli di Firenze dedicato ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] mia mera (1998; L'eternità e un giorno) e con il Granpremiodella giuria per To vlemma tu Odyssea (1995; Lo sguardo di Ulisse). regista tornò presto con piglio satirico sul mondo dellospettacolo con il cortometraggio Ekpombi (1968, La tramissione). ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] dell'Università di Roma, si avvicinò al mondo dellospettacolo nuce nella precedente produzione. Girato per gran parte in Libia, questo melodramma Venezia, ottenne il Premio internazionale per la regia, il Premiodella Presidenza del Consiglio ...
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Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] L'enigma di Kaspar Hauser) ha avuto il Granpremio speciale della giuria, e nel 1982 il Premio per la regia di Fitzcarraldo.
Trascorse l' la Storia come altri mettono in scena uno spettacolo teatrale, come sottolinea lo stesso personaggio. All'epoca ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] anche con il cinema di finzione. Nel 1985 ha ottenuto il Granpremiodella giuria alla Mostra del cinema di Venezia con Tangos ‒ El dell'esule, espresso da un gruppo di profughi argentini che pensano di allestire una 'tanghedia' (spettacolo ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] anno, ne ha prodotte in gran numero e di straordinaria qualità. successive ‒ tra cui Glengarry Glen Ross, premio Pulitzer nel 1984 ‒ M. si affermò drammatica, sulla scrittura e sull'eccentrico mondo dellospettacolo, fra cui True and false: heresy and ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...