Cardinale, nato in Ancona il 31 gennaio 1795, morto a Roma il 13 settembre 1860. Avviato alla carriera ecclesiastica, presto vi ebbe cariche e uffici importanti. Nel 1831 diresse la difesa di Rieti, ove [...] di Ravenna. Fuggito il papa, lo seguì a Gaeta. Restaurato il governo pontificio fu penitenziere maggiore (1852), vescovo suburbicario di Sabina (1853) e gran priore dell'ordine gerosolimitano (1857).
Bibl.: A. Vitali, G. de' conti F... orazione, Roma ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] materia. Ritengono il proprio ufficio il Cardinale penitenziere maggiore, il cardinale camerlengo e il cardinale papa.
In forza di questa costituzione, che raccoglie in gran parte le precedenti disposizioni pontificie in materia, specialmente quelle ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] elemento costitutivo dell'istituto. Siccome poi la più gran parte degli uffici ecclesiastici, e, tutti quelli d è obbligatorio anche per la prebenda canonicale del teologo e del penitenziere, in forza della cost. Pastoralis officii di Benedetto XIII ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] 3(2); Cecoslovacchia 3(2); Francia 10(5); Germania 5(4); Gran Bretagna 2(1); Irlanda 1(1); Italia 40(23); Iugoslavia 1(1 eccezione del camerlengo di Santa Romana Chiesa e del penitenziere maggiore, i quali sbrigano gli affari ordinari proponendo ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] , e l'anno dopo ebbe da Leone XI la dignità di penitenziere maggiore.
Gianfrancesco (1545-1601), d'un ramo collaterale a quello -1612), figlio del precedente, fu cavaliere gerosolimitano, e gran priore di Roma (1598), infine cardinale (1603).
Ippolito ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] pubbliche del capitolo provinciale dell’Ordine sostenendo 36 tesi, la gran parte a confutazione delle dottrine riformate e a difesa della primavera precedente, quando aveva inviato il penitenziere Niccolò Morton per verificare l’eventuale accoglienza ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Farnese è stato profeta; e questi anche da papa avrà in gran credito l'astrologia, tanto da consultare gli astri e gli astrologi costoro sono sue creature. Incardinalato da lui il penitenziere maggiore Antonio Pucci. E affidata la direzione della ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] che lo avrebbero reso più idoneo a coprire l'ufficio di penitenziere maggiore, cui il nonno lo aveva destinato, venne abbandonato per il Orsini, sciolti bruscamente i rapporti con il "gran cardinale", poté finalmente avvicinarsi al F., acquistando ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] sovrano. In questa assemblea, avendo Enrico III confermato un gran numero di articoli della Magna Charta del 1215, il B entro l'anno. Il legato inviò a Londra il penitenziere del papa per assolvere dalla scomunica gli abitanti della città ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] ch'era stata richiesta da Alberto V di Baviera, gran protettore dei gesuiti in Germania, ebbe uno dei suoi tale occasione il vescovo di Novara Francesco Bossi gli offre l'incarico di penitenziere, che egli, per non dispiacere a s. Carlo, rifiuta. Il ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...