. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] Ninella, i quali sembrano arieggiare le leggende ebraiche del paradiso e della caduta dell'uomo. Tutte queste scritture il signore sublime che fa cadere la pioggia: il suo dono è il grano, egli dà il vino e il vitto per il popolo, essendo la causa ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] stesso poema, per cui ogni dì più si fa "macro", è concepito come una battaglia, l'ultima sua gran battaglia; ed è appunto nel Paradiso che i gravi problemi che riguardano il governo provvidenziale del mondo hanno più largo e solenne svolgimento: qui ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] ebbe mai, o quasi mai, seguaci in Abissinia); secondo altri, e sono di gran lunga i più, si è unita a quest'ultima, per tal modo però che in paradiso e quelle dei reprobi all'inferno; le prime frattanto stanno in luogo di quiete o paradiso terrestre, ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] e del traffico di armi, sulla rotta Medio Oriente-USA. Un ruolo, questo, che la destabilizzazione del Libano, ''paradiso'' del maggiore affarismo internazionale, avrebbe reso negli anni Sessanta ancora più importante. È in funzione di un ruolo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] male: come una c. era infatti spesso rappresentato il paradiso terrestre, mentre sempre chiuso da steccati e da mura delle Fiandre, che già alla fine del sec. 11° erano in gran parte governate dal c.d. patriziato che si alternava al potere consolare. ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] sia possibile e desiderabile, l'umanità non sarà entrata nel paradiso terrestre, ma si troverà di fronte ad altri problemi fra un milione e un milione e mezzo di uomini; per Francia e Gran Bretagna fra 700.000 e 800.000; per le potenze minori, infine ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] sarebbe stato dato gratuitamente all'uomo in una sorta di paradiso terrestre, mentre ai giorni nostri, al contrario, tutto ancora cavar fuori dalla terra se non dieci o quindici quintali di grano o di riso per ogni anno di lavoro. Ora, con un lavoro ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] può sperare nulla da Dio, né verrà ammessa nel suo paradiso" Gli ḥadīt sebbene alcuni siano contraddittori tra loro, sono di ricerca sull'embrione.
Regno Unito
Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord non ha un comitato nazionale ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] e di disoccupazione.
Le ricerche sociologiche condotte negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia e in Italia (v. Sussman, 1965; v Parità coniugale e governo della famiglia, Milano 1974.
Paradiso, M., La comunità familiare, Milano 1984.
Parry, ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] mediante gli schiavi neri che essi già acquistavano in gran copia sulle coste africane. I neri erano assai evoluti inferno per i neri, un purgatorio per i bianchi e un paradiso per i mulatti.
Analoga la situazione nelle colonie spagnole e francesi ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...