COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ecc.) in tutta la Commedia, fino ai canti centrali del Paradiso (XV-XVII), ma in una forma che, come che richieda Piero Spini, "i Cerchi non palesoron mai chi si fusse, aspettando farne gran vendetta" (I, 22); e così via. Dopo l'avvento al potere ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] rifiutando un trasloco a Milano, sottolineava: "Ma in una gran città io non potrei lasciar trovare questa donna dai suoi parenti , si rassegna, perché crede che il martirio la condurrà in paradiso" (Epist., III, 518). Alla vigilia della guerra del '59 ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] rivissuta con animo ormai distaccato, egli dedicò in gran parte gli ultimi anni della sua vita, portando Indicem; A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867 ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] 27 novembre, dirige l'assedio di Castel Nuovo - un'operazione non gran che ardua se, a detta d'un cronista, F., col re di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 227; E. Cione, Il paradiso dei diavoli, Milano 1949, ad vocem; F. Scandone, Storia di Avellino, ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] le aveva percorse per anni, scoprendovi l'inferno e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali questo è il nome che egli dette loro dall'inizio - accorsero in gran numero, e il C. li descrisse nudi, con i capelli lisci, e ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dell'esterno, salvo forse la parte basamentale, deve essere in gran parte di maestri lombardi, come l'Amadeo e il De Fonduti che il Guarna fa pronunciare al B., ormai morto e giunto in Paradiso, davanti a s. Pietro: "Prima di tutto io voglio tôr via ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di maggior rilievo giacciono tuttora manoscritte, come gran parte delle lettere, fonte documentaria quanto mai prima è quella di Lucifero; la seconda di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre; la terza di Giano e degli Etruschi, visti in connessione ...
Leggi Tutto
FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] alla lettera, di Balbo... È uno dei pochi uomini di gran fama che veduti da vicino ingrandiscono invece di impicciolire, come sovente militare sarda. Torino diveniva per lui la patria: "un paradiso di libertà e di sicurezza", come scriveva il 3 genn. ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] in Regno, a patire il Purgatorio in questa vita, per godere il Paradiso nell'altra" (lett. di R. Arlotti, cit. in Watkins, in Degrada, 1965, pp. 268 s.).
Il G. non tenne in gran conto la qualità poetica del testo, che per lui era "merely the occasion ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] per proprio personale piacere. Gli ultimi disegni del Paradiso denotano una caduta di forza espressiva. Il carattere privato di produzione della bottega, i più belli, e forse in gran parte autografi, sono una Madonna nel Museo civico di Piacenza e ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...