PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] .). In Inghilterra e Svezia, dove si è conservata una gran messe di materiali, sono documentati anche rari esempi di imposte raja [La p. di Chreljo del monastero di Rila come p. del Paradiso], Problemi na izkustvoto 25, 1992, 1, pp. 17-27; G.L ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] del N. T., e in special modo dei Vangeli: una gran parte di essi, e soprattutto la narrazione dei miracoli, è sec., sui quali Cristo appare per la prima volta come signore del paradiso sul trono del cielo (sarcofago di Giunio Basso), oppure in atto ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] per il settore dei 'mosaici funerari' (coperture di tombe), un gran numero dei quali risale alla fine del 4° e al 5° secolo ); sono stati più volte raffigurati i quattro fiumi del paradiso (Younga, Oued Ramel e, su uno schema geometrizzante, ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] più ampia e spettacolare, forse una sorta di paradiso buddhista, anche se l'interpretazione della scena, 13 erano stati murati con mattoni di fango. In esse era custodito un gran numero di oggetti di superba fattura, la cui datazione spazia tra il I ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] La necropoli del Fusco, posta a sud-ovest, è di gran lunga la più vasta ed è utilizzata dall’inizio della colonizzazione alla notevole sviluppo le Latomie settentrionali di Santa Venera e del Paradiso (dove si trova il celebre Orecchio di Dionisio), ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] negli strombi, S. Pietro in veste di papa e gran sacerdote fa da pendant a Melchisedec, rappresentato alla testa 1-2, pp. 127-134; T.W. Lyman, Portails, portiques, paradis. Rapports iconologiques dans le Midi, Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa 7 ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] di Sultan Kala, al di là della porta Firuza ("del Paradiso"), fu edificata la moschea Namazgah. Nell'antico šahristān (Gyaur Kala d'ingresso e sala delle udienze, da cui proviene gran parte delle decorazioni in ganč (stucco con alta percentuale ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] bianco disposto secondo un motivo a conchiglia. I colori, resi in gran parte con cubetti di pietra, sono intensi, sebbene non così brillanti 'evidente funzione simbolica come raffigurazione del fiume del paradiso, come per es. nella citata chiesa dei ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] dei quali l’incenso e i lumi erano presentati come elementi del Paradiso, in cui i santi godevano della luce divina e degli squisiti Roma, sebbene Teofane e, dopo di lui, la gran parte dei cronachisti affermassero che Costantino fu battezzato a Roma ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] ., v, ii, i).
Per l'audacia dell'inventiva, Fidia è di gran lunga superato da Paionios di Mende con la sua N. che era il Contra Cels., vi, 30), è tutt'uno con il serpente del Paradiso (Ophiten, presso Iren., Haer., i, 30, 9), è anche identificato ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...