OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] a questo proposito appare piuttosto singolare che i modelli di gran parte della scultura di personaggi e animali a Khirbat al mosaici e alla possibilità che essi rappresentino o evochino il paradiso musulmano così come è descritto nel Corano, la città ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Volano a O dell' ipotetico castrum e che forse dipendeva in gran parte dal commercio fluviale. Qui è stata scavata una singola unità età tardomedievale e postmedievale, i palazzi Schifanoia e del Paradiso e il castello Estense (Il Museo civico, 1985, ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] successiva sono disposti i simboli dei quattro fiumi del paradiso, resi come giovinetti sorreggenti degli otri di forma 1984). Il nodo del problema è d'altronde, in gran parte, nella valutazione della componente stilistica predominante: laddove ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] architettura della moschea.La forma più semplice e più utilizzata per gran parte delle m. del venerdì è quella di uno spazio spendidi edifici e dei calici gemmati che circondano l'eletto nel paradiso (per es. mosaici della Grande m. di Damasco, inizi ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] importante mosaico pavimentale figurato (i Mesi, i Quattro fiumi del paradiso tra animali fantastici, ecc.) datato al sec. 13° (Aosta e il grande traffico sulle frequentate strade del Piccolo e Gran San Bernardo favorirono l'arrivo ad A. di manufatti ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] sua tesi di laurea.
Il lavoro Della visione di Dante nel paradiso terrestre fu pubblicato a Bologna nel 1877; nello stesso anno era apparso missioni che, fra il 1881 e il 1885, occuparono gran parte del suo tempo.
Inizialmente fu mandato a Tarquinia ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] giunta, attraverso la interpretazione cristiana, sino a Dante, Paradiso, xx, 45). Già meno vibrante e non privo nel distretto di Coimbatore, vasi di bronzo). Ma i trovamenti di gran lunga più abbondanti sono quelli di monete. Abbiamo già notato come ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] . La scena più interessante mostra Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Adamo porta alla bocca con la mano destra un i pochi resti della basilica si segnalano fusti di grandi colonne di granito, ora a terra e, come reimpiego, un blocco di un tempio ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] per il settore dei "mosaici funerari" (coperture di tombe), un gran numero dei quali risale alla fine del IV e al V Rome 1983, pp. 135-90; R. Hanoune, Note sur la mosaïque des fleuves du Paradis de la Maison N° 10, ibid., pp. 55-58; R. Hanoune - A. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] stele e ai rilievi di vario genere (opere provenienti in gran parte da Tamna e da Marib, abbondanti soprattutto a partire III (fine del III millennio a.C.) e talvolta assimilato al paradiso sumerico in alcuni miti più antichi. L'isola principale (44 × ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...