CARLETTI, Francesco
*
Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] terra lungo l'istmo di Panama, alla volta di Los Reyes (Lima), vero paradiso dei mercanti per l'abbondanza di argento e l'alto prezzo delle altre merci, erano, in maggiore o in minore misura, in gran parte conosciute alla fine del sec. XVI.
L' ...
Leggi Tutto
CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] "non puotero poi far di meno di lodarla; onde crebbe in gran modo il di lui concetto" (Ridolfi, p. 99). Il 14 con abili manovre la commissione, per la medesima cappella, del Paradiso, già assegnata in precedenza dai soprastanti allo stesso C. ( ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] dichiarava nulle le decisioni del concilio di Calcedonia; gran parte dei vescovi orientali, per timore, la santuario come recita l’iscrizione originariamente collocata «in paradiso», cioè nell’atrio (Inscriptiones Christianae urbis Romae. ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] di Messina, e della più alta onorificenza coloniale, il gran cordone dell'Ordine coloniale. della Stella d'Italia, conferitogli , e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già ...
Leggi Tutto
BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] maggior obiettivo delle proprie cure (nell'ottava "Al gran nome d'Ottavio che rimembra"). Queste rime gli omosessuali dietro lo schermo del mitico-Alessi; descrisse a Roma il "paradiso" d'amore che gli offrì la bellissima - Ortensia ("Ivi com' ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] S. Filippo con l'Incoronazione della Vergine e il paradiso, terminata due anni dopo. Qui il M. si sepolto in S. Bonaventura al Palatino.
Fonti e Bibl.: I. Zanelli, Vita del gran pittore cav. Carlo Cignani, Bologna 1722, p. 61; A. Taja, Descrizione ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] subito dopo la morte del poeta, il cui testo, nella gran parte dei casi, è dato dall’accordo dei Trivulziano e . C.5), esemplato a Firenze nel 1338 circa e contenente solo il Paradiso; 3. Testo vulgato tra il 1340 e poco oltre il 1350, attestato ...
Leggi Tutto
RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] si rivelò Il viale della speranza (1953), mentre l’episodio Paradiso per tre ore del film collettivo L’amore in città (1953 Donatello speciale (2005) e l’onorificenza di cavaliere di Gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (2004) ...
Leggi Tutto
BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] B., 64,66 "Tutto trangoscio per lo gran languire".
Il tema mistico prevale quantitativamente. nella seconda gli è dedicato il cap. VI, pp. 23-32. Il Belcari fu parafrasato nel Paradiso dei giesuati, Venetia 1582, di P. Morigi, l. I, cap. XLII, p. 63 ...
Leggi Tutto
CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] essere ne le tenebre del Limbo, e non già in Paradiso, ove tutto è splendore; e questa tinta egli tenne infelicemente Breve descriz. della città di Napoli..., Napoli 1792, p. 247; A. Granito, Degli archivi napol., Napoli 1854, pp. 28 s.; A. Caravita, ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...