Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexander Pope è uno dei massimi esponenti dell’era augustea, tipico rappresentante [...] definizione di Matthew Arnold, secondo il quale Pope è un gran maestro, ma in prosa e non in poesia, riscuoterà una magniloquenza. I richiami all’ Iliade, all’ Eneide e al Paradise Lost non fanno altro che accentuare la distanza fra l’argomento ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] ch'è di gem[m]a over di stella pare, / e che 'n viso di grana ave colore " (S'eo tale fosse 5-8); e l'allusione al G. sembra Vn XXXIII 8 22-24), prima e remota condizione della poesia del Paradiso. E d'altra parte ciò che nel G. rimane nell'ambito di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] più bella: tu sei infatti la più bella delle cose, e di gran lunga quella che procura più gioia: più dei figli, più dei anime; l’inferno stesso, con te per compenso, diventa degno del paradiso. Tu sei virtù, fama, onore, tutto! Chi può aver te ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] e il cinema, che fra questi mezzi espressivi pareva di gran lunga il meno impegnativo e il più remunerativo. Raccontò a proprio perché temeva che, al momento dell’ascesa in Paradiso, san Pietro glielo avrebbe rimproverato. Rimase uno dei film ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] la Creazione di Eva, il Peccato originale e la Cacciata dal paradiso terrestre. L’architettura del portico, che appare molto alto rispetto da mezzibusti di Sibille e Profeti.
Gli affreschi, in gran parte riemersi dopo il restauro del 1988-89 che ha ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] le Sette opere di misericordia. Le due versioni del Paradiso vanno messe in relazione con due modelletti conservati alla ne i quadri posti nuovamente nelle sale dello Scrutinio, et del Gran Consiglio …, Venezia 1587, ad ind.; C. Ridolfi, Le maraviglie ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] quell’anno. L’incendio del 9 novembre 1940 ha distrutto gran parte dei suoi lavori, ora documentati solo da fotografie d e il luglio dell’anno successivo, ai «quadri di paradiso», ovvero alle grandi scene parietali dedicate alla biografia del principe ...
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Cino da Pistoia
Mario Marti
Quando D. intorno al 1283 compose e inviò a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo (Vn III 9; la data è soltanto presumibile, ma è quella comunemente accettata [...] beatitudine; santa e legittima è la speranza di rivedere in Paradiso la donna amata; ecc.), rivela anche non solo una sollecitazione per le sue contesture liricheggianti. È il caso di gran parte delle sue rime in lode, nelle quali indubbiamente C ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] la zia di Provenzano, Sapia (XIII 106-154), altro personaggio di gran nome nella S. della seconda metà del Duecento, nota per il suo D. Barduzzi, Di un maestro dello Studio Senese nel Paradiso dantesco, 415-429; G. Bellissima, Esecuzione dell'atto ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] del 1596-97 circa (Roma, Galleria Borghese); Cacciata dal paradiso del 1597 circa (Parigi, Louvre); Diana e Atteone ( scrive del C. (p. 375): "di buona complessione, e di gran lena,... poco stette ammalato,... era presto di passo, fiero e bizzarro... ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...